In questo momento i genovesi provano una emozione comune e che investe il loro animo in pieno, una rabbia immensa, una rabbia dovuta agli accadimenti di questi giorni, il fiume di fango ha aperto la strada alla rabbia.
Un sentimento molto umano, un sentimento che è la diretta conseguenza di un fiume di fango che ha investito ogni punto della città, e sicuramente lascerà tracce nelle coscienze di molte persone, che ricorderanno queste immagini.
Chi in prima persona ha vissuto questa alluvione, sa e ha visto cosa vuol dire la rabbia della natura, un fiume di fango che scatena la sua potenza distruttiva e dova arriva non lascia scampo, ma solo distruzione.
Il sindaco di Genova è stato duramente contestato, la gente ha urlato in faccia la sua rabbia e quella domanda che balenava nelle mente di tutti, sono diventate frasi dure e metalliche, che testimoniano una rabbia che cresce.
La piena del giorno dopo è la rabbia della gente, che non guarda in faccia a nessuno e identifica nella scarsa manutenzione fatta, una parte delle responsabilità di quel fiume in piena che tutto ha travolto.
Essere razionali per chi, ha perso persone amate, ha perso la casa, ha perso tutto non è facile, probabilmente ognuno di noi, al posto loro avrebbe la stessa reazione, la stessa rabbia coglierebbe tutti.
Ancora una volta, questi accadimenti mettono in evidenza un deficit culturale che nel nostro paese è largamente diffusa, una scarsa cultura della prevenzione, ma anche una scarsa cultura del rispetto del paesaggio intorno a noi.
Genova per sua stessa natura, sorge su colline o per meglio dire montagne, montagne e fiumi, che scavano il paesaggio e il corso di tutto, e in mezzo ci sono le case, tante case, costruite negli ultimi anni.
Silvio Berlusconi fa una dichiarazione, una dichiarazione che va nel cuore del problema e che parla di una edificazione sconsiderata, in zone dove non si doveva costruire, e ha ragione, in quelle zone non si doveva edificare.
Definiamo meglio la cosa, in quelle zone si poteva anche edificare, ma seguendo un criterio e una logica legata al territorio, ai corsi di acqua presenti e alla conformazione stessa del territorio medesimo.
Non farlo domani, potrebbe costarci ancora di più, questa tragedia non deve fare riflettere per cercare solo colpe, o aprire fascicoli per disastri colposi da parte della magistratura, deve essere lo stimolo per fare in modo che non accada più.
Buona serata e buona navigazione Nicky Brancatelli e Alessandro Baldini
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Ville e castelli da sogno sul mare
Firenze (Italia) - Una fortezza sul mare, le cui mura furono progettate nel 1500 da Leonardo da Vinci, una villa ad Ischia dove soggiornò Garibaldi, una... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Yellowflate
ATTUALITÀ -
Il Donbass è come il sud Italia.
Quindi potrebbe essere utile analizzare le posizioni polarizzate che molti hanno appreso per quanto riguarda l'Ucraina. Per eludere tali opinioni radicate,... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Nicovendome55
ATTUALITÀ, OPINIONI, POLITICA, SOCIETÀ -
La chiesetta di Roslin e il Castello, o di tutto ciò che non ha detto Dan Brown…
…. non ha detto che la chiesetta è un capolavoro bellissimo, intarsiato come nessuna costruzione gotica (purtroppo all’interno non si possono fare foto),... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Rosebudgiornalismo
ATTUALITÀ, CULTURA, SOCIETÀ -
ALEXIS TSIPRAS – Lettera aperta al Popolo Greco
GRECHE E GRECI IL NOSTRO GOVERNO CONDUCE UNA BATTAGLIA IN CONDIZIONI DI ASFISSIA ECONOMICA MAI VISTA, con l’obiettivo di applicare il vostro mandato del 25... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Ilfattaccio
ATTUALITÀ, ECOLOGIA E AMBIENTE -
In Italia se hai famiglia puoi fare massimo due uscite al mese
E' impressionante quello che succede in Italia ... dove gli esercenti in pratica ti saltano alla gola ... Se no spiegami com'è possibile dover spendere 70€ per... Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Rafaelcoche
ATTUALITÀ -
Referendum Grecia: cosa succede se vince il sì, cosa succede se vince il no
Il Messaggero analizza cosa potrebbe accadere dopo il referendumAl di là delle rassicurazioni, il timore è l’effetto contagio per la crisi in Grecia. Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Andrea86
ATTUALITÀ, SOCIETÀ