GENS ARCANA, di Cecilia Randall
Mondadori, 622 pagine, € 11,50
Genere: fantasy storico
Voto: 4,5/5
"Gens Arcana" è ambientato nella Firenze di Lorenzo de' Medici e, precisamente, nel 1478 della congiura dei Pazzi. Un altro fantasy storico per questa autrice che libro dopo libro dimostra di sapersi trovare perfettamente a suo agio con il genere.
I Nieri sono una famiglia di Arcani, umani in grado di controllare le creature elementali.
Il giovane Valiano sarebbe il capofamiglia per diritto di nascita, ma un rapporto difficile con suo padre lo ha spinto a ignorare i suoi poteri e i suoi doveri e a cercare una vita normale presso la bottega di un liutaio.
A fare le sue veci è rimasto il fratello minore Angelo, un Arcano molto dotato.
Quando il padre dei due ragazzi muore in circostanze misteriose e Angelo viene preso prigioniero dall'ambizioso cugino Folco, che mira a diventare il capofamiglia, Valiano si troverà suo malgrado costretto a lottare per salvare la propria vita e quella del fratello.
Imparerà più o meno a usare i suoi poteri e verrà aiutato dal simulacro Manente, un uomo in cui da bambino è stata impiantata una creatura elementale della terra, e da Selvaggia, una ragazza di strada.
Ho trovato "Gensa Arcana" scritto meglio, più originale e interessante di Hyperversum, anche se Hyperversum mi aveva emotivamente coinvolta di più.
L'ambientazione è perfetta e mi è piaciuto molto il modo in cui la congiura dei Pazzi è stata collegata alla trama.
Valiano è un ottimo personaggio che nel corso della narrazione subisce una maturazione equilibrata e credibile, anche se non era il mio personaggio preferito. Ho trovato molto più interessante la caratterizzazione dell'antagonista Folco e, sopratutto, quella di Angelo.
Selvaggia invece non mi è piaciuta affatto, come mi era già capitato con i personaggi femminili in Hyperversum. Non so perché ma le donne tratteggiate da Cecilia Randall non mi dicono mai nulla.
Vabbé, è una questione soggettiva.
Meraviglioso invece l'Elementale della Terra.