La mi’ mamma
Ha vinto mia madre che per Natale mi ha regalato l’oggetto del desiderio che ancora non sapevo di desiderare: il Dr. Scholl Velvet Soft Roll, cioè quella specie di macchinetta che leviga la pianta dei piedi fino a renderla di velluto. Il suddetto gadget, mentre espleta la sua funzione, produce un rumore a cavallo tra un sibilo del demonio e una risata di Gollum, che vi procurerà un altro beneficio, cioè quello di allontanare i curiosi durante il delicato momento della pedicure.
CORO GRECO. Ma come, tu non hai i piedi morbidi come quelli di un neonato? Porto i tacchi 365 giorni l’anno, ho i piedi piattissimi e l’alluce valgo. Non solo non li ho morbidi, ma li ho brutti come la morte e con una propensione a indurirsi, incartapecorirsi e diventare simili a zampe di gnu.
CORO GRECO. Ma come, il tuo fidanzato non dice nulla? Sì, evita di guardarli e parla dei miei piedi chiamandoli “gli altri”.
CORO GRECO. Ma come, non temi che rivelando questo dettaglio perderai lettori? No, tanto mi seguono quattro gatti, e secondo me c’hanno i piedi a mo’ di zoccoli pure loro.
Accattetevill’
L’hair stylist
Ha vinto la nuova parrucchiera cui mi sono recata a spendere il coupon “basta capelli demmerda”, che senza battere ciglio mi ha dato appuntamento il sabato per il LUNEDì. La parrucchiera non solo lavora di lunedì, è transessuale e c’ha un fisico che io nemmeno se mi viene la tenia, ma mi ha fatto una zazzera che Galadriel scansati grazie.
La pora nonna
Ha vinto mia nonna G., che durante una visita alla casa di riposo dove risiede, ci ha approcciato in questo modo, un po’ sbrigativa, molto incisiva, diciamolo, pure un po’ aggressiva. Mi stia bene a sentire, lei è molto fortunato perché ha una fidanzata così bella, guardi che denti bianchi che ha (???), che se la deve tenere stretta e trattarla come una regina. E tu, mi raccomando, rispettalo che comunque è un bel ragazzo nonostante abbia perso già tutti i capelli. Non litigate mai e non date ascolto alle malelingue, che tutto quello che conta su di voi lo sapete solo voi. Peccato che dopo questo saggio e autorevole exploit à la David Gnomo, ci abbia guardato insospettita chiedendoci: “Ma voi, si può sapete chi siete?”
Emily Ratajkowski
Ha vinto anche Emily Ratajkowski, menzionata in un mio vecchio post (sì, per le tette, che domande), e diventata per il mio blog la seconda chiave di ricerca dopo “Gynepraio”. Grazie Emily, continua così! Voglio ancora rosicare -come uno scoiattolo su una quercia- per le tue spettacolari tette. Non smentirti mai, anzi! Per favore, nelle produzioni di merda nei film in cui ti lasciano biascicare due parole cerca sempre di interpretare te stessa, cioè una aspirante attrice sulle cui tette qualsiasi uomo sogna di addormentarsi. Continua così, e avrò un blog visitatissimo.
A voi l’unico fotogramma di Gone Girl in cui Emily è vestita
Me medesima
Ho vinto un pochino pure io, perché nelle vacanze di Natale ho traslocato, comprato piante e ammennicoli vari, letto 1 libro, percorso 1000 km per visitare i genitori di voi-sapete-chi, montato uno sgabello Ikea, visto 4 film al cinema, cambiato medico curante e scatenato una rissa alla ASL, ripulito il computer, cucinato un crumble di mele, venduto la casa vecchia, corso 40 km, Ho inoltre stirato e mi sono candidata ai Best Kitchen on Pinterest Awards.
CORO GRECO. Ma come, hai già fatto tutto nelle vacanze, cosa combinerai per il resto dell’anno? Fonderai l’America? Seguirai un corso di campana tibetana? Imparerai a cucinare? Veramente, io pensavo di scrivere. Spero non dispiaccia a nessuno.
Questo sproloquio di link ha il semplice obiettivo di invitarvi a seguire prontamente il mio profilo Instagram. Che trovate qui e che, udite udite, non costa niente.