3) abitazione in affitto: spese il canone annuale.
Le "spese anomale" nel mirino dell'Agenzia delle entrate sarebbero quelle che superano del 20% il reddito dichiarato. Ma il fisco ha deciso per ora di dare la caccia agli evasori più sfacciati e quindi si è limitato a recapitare le lettere solo in caso di scostamenti macroscopici. Ma con il fisco italiano le cose non sono mai così semplici ed ecco allora sbucare un allegato alla lettera che elenca la tipologia delle spese sostenute (colf, leasing, polizze, acquisto di auto o immobili e altro ancora), ma non l’importo. Cosa fare a questo punto? L’unica soluzione è scartabellare ricevute e fatture, fare le somme e verificare se effettivamente le spese superano di molto il reddito dichiarato. In caso contrario si cestina la lettera e non ci si pensa più, mentre se vengono elencate tipologie di spese mai sostenute non resta che segnalare l’errore via mail o tramite call center all’Agenzia delle entrate. Invece, qualora lo scostamento sia evidente si potrà integrare il reddito 2012 - entro il 30 settembre prossimo - presentando il modello UnicoPf, quello del ravvedimento operoso. Le sanzioni da pagare sono leggere. Se si risolve la pratica entro settembre, infatti, si paga un importo fisso di 32 euro più una sanzione del 3,75% sulla maggiore imposta da pagare. Un sovrapprezzo minimo per evitare guai peggiori. Quelli che rischiano i 25mila ai quali stanno arrivando altre lettere di avviso sul 2009, basate sulle spese rilevate dal redditometro e rispetto alle quali scatta l’obbligo di chiarire col fisco.