George Monbiot: Perche' Fukushima mi fa amare il nucleare

Creato il 25 marzo 2011 da Estropico

Normalmente non sopporto George Monbiot e sospetto che molti dei suoi (ex?) amici ambientalisti lo riterranno meno simpatico dopo aver letto questo suo articolo sul Guardian, in cui annuncia il suo passaggio da una posizione neutrale, sul nucleare, ad una posizione apertamente a favore: Why Fukushima made me stop worrying and love nuclear power (in realta' e' chiaro dall'articolo che i sentimenti di Monbiot per il nucleare non sono particolarmente amorosi, ma non ha resistito alla tentazione di parafrasare il titolo di un capolavoro di Kubrik). Una frase riassume brutalmente il punto di vista illustrato nell'articolo: "Un impianto vecchio e scadente, dotato di sistemi di sicurezza inadequati e' stato colpito da un terremoto mostruoso e da uno tsunami enorme. La fornitura di energia elettrica e' venuta a mancare, spegnendo il sistema di raffreddamento. I reattori sono esplosi e hanno cominciato il meltdown. Il disastro ha messo in evidenza tipici difetti di progettazione e di taglio dei costi. Eppure, per quanto ci e' dato di sapere, nessuno ha ancora subito una dose letale di radiazioni."


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