Cosa si aspettavano di leggere queste persone? In 228 hanno assegnato 5 stelle, il massimo. Siamo di fronte a un capolavoro della letteratura? Perché il voto massimo questo dovrebbe indicare o, se ci fermiamo su criteri soggettivi quali il divertimento, che questo è uno di quei libri che leggerebbero e rileggerebbero in continuazione. Sarà, ma per quanto anch’io per anni ho aggiornato un quaderno con citazioni tratte dai più svariati libri ho sempre guardato con diffidenza i libri che raccolgono citazioni tratte da altri libri, soprattutto se sono tutte dello stesso autore. Con autori diversi si possono scoprire scrittori che in precedenza non si conoscevano o non si erano mai presi in considerazione. Con L’arguzia e la saggezza di Tyrion Lannister però io e tutti quelli che hanno letto Le cronache del ghiaccio e del fuoco sappiamo in anticipo di aver già letto (io anche più volte) tutte le frasi comprese nel libro. Nessuna rivelazione, nulla di fondamentale compare in queste pagine. Non è The Winds of Winter, e nemmeno quel Il mondo del ghiaccio e del fuoco. L’enciclopedia del Trono di spade che Mondadori pubblicherà a fine ottobre e che sto aspettando con una certa curiosità. Cinque stelle, per un libro così, per me sono davvero un’assurdità. Se mai vi è capitato di pensare che io sia una fanatica, questo dimostra che c’è gente molto più fanatica di me.
Questo è un libro inutile? Sì, certo. Se ne può benissimo fare a meno, anche se io probabilmente lo comprerò per poterlo eventualmente usare in qualche articolo. Onestamente scrivo troppi articoli su George R.R. Martin per escludere a priori che un libro possa servirmi, anche uno come questo. Però da qui a sparare addosso a Martin ce ne corre. L’idea del libro di aforismi non è sua, come ho spiegato nell’articolo e come avevo già spiegato in passato. L’idea è della sua editor, ed è lei (o qualcuno pagato da lei, questo non lo so) che ha fatto tutto il lavoro di ricerca delle frasi, organizzazione delle stesse per argomento, ingaggio dell’illustratore, cura del libro e via dicendo. Martin ha fatto due sole cose: ha posto la sua firma sul contratto che gli è stato proposto e ha incassato gli assegni. Non mi sembra che questo significhi che è un imbroglione, che è disonesto intellettualmente, o che abbia perso tempo che avrebbe potuto usare nella scrittura di The Winds of Winter. Avrebbe potuto dire di no, certo, ma chi di fronte alla proposta di un guadagno perfettamente legale e che non richiede il minimo sforzo direbbe di no? In fondo nessuno è obbligato ad acquistare questo libro, dietro non c’è nessun imbroglio. Quanto al fatto di aver svenduto la sua opera per guadagnare più soldi… ciascuno è libero di avere la propria opinione. Io non la penso così ma non ho tempo né voglia di imbarcarmi in discussioni che so già prima ancora di iniziarle che non porterebbero a nulla.
Jane Johnson aveva parlato del libro come di un simpatico regalo di Natale per gli appassionati, e in effetti l’edizione originale era stata pubblicata poco prima dello scorso Natale. Se il libro viene preso come gioco, come scusa per scherzare con gli amici, o per tornare con la mente a momenti molto gustosi dei romanzi, allora può essere divertente. Tutto sommato riesco anche ad accettare quasi tutte le illustrazioni di Jonty Clark, che al momento della presentazione del libro in originale mi erano sembrate abbastanza brutte. Belle, a mio giudizio, non sono, anche se l’illustratore è famoso, ma da quel poco che avevo visto mi aspettavo di peggio, e non sono così tante da disturbare davvero la lettura. Non che io sia contraria per principio ai libri illustrati, ma c’è illustrazione e illustrazione, e queste sono niente più che passabili. Se volete farvi un’idea del contenuto del libro (in inglese) potete dare uno sguardo qui: http://www.amazon.com/Wit-Wisdom-Tyrion-Lannister/dp/0345539125/ref=la_B000APIGH4_1_9?s=books&ie=UTF8&qid=1381611643&sr=1-9.
Noto, per chi volesse acquistare il libro ma non fosse troppo felice dell’idea di separarsi da 12,00 € per qualcosa che si legge in una manciata di minuti, che fa parte della collana Oscar, e che da un po’ di anni l’intera collana – in genere nel mese di marzo – viene messa in vendita con lo sconto del 25%. Tanto i lettori di Martin sono abituati alle lunghe attese, e non è certo questo il libro che siamo tutti impazienti di leggere.