Nel gergo del giardinaggio si usa definirle “ le regine del balconi”, termine contrapposto alle “ regine del giardino”, in riferimento alle rose. “Le regine dei balconi” sono delle piante dalla fioritura stupenda e dal portamento semplice ed elegante, ovvero i gerani. Si tratta di specie perenni, con foglie pelose e fiori a forma di cuore variamente colorati. In natura esistono diversi tipi di gerani. La maggior parte di loro sono originari delle zone desertiche del Sud Africa e di Paesi umidi e freddi. In totale esistono circa 400 specie di gerani. Le più conosciute e maggiormente coltivate appartengono al genere Pelargonium e alla famiglia delle Geraniacee. Piante semplici e rustiche, i gerani sono piante facili da coltivare che spesso decorano terrazze, balconi e giardini. La loro versatilità dipende dal fatto che sono specie coltivabili in vaso. Le cure da dedicare ai gerani sono simili a quelli delle altre piante e comprendono l’annaffiatura, la concimazione e l’eventuale potatura. Riguardo a quest’ultima, usiamo il termine “eventuale”, perché non sempre è necessario potare i gerani. Su questo fronte, anzi, esiste un acceso dibattito che contrappone i fautori della potatura contro i sostenitori della non potatura. La difficoltà a stabilire se occorra o meno potare i gerani, dipende dalle diverse specie presenti in natura. Per alcune, la potatura può essere necessaria, mentre per altre no. In genere, per potatura dei gerani si intende solo un piccolo intervento di ringiovanimento della pianta, ovvero di rimozione dei fiori secchi e delle parti danneggiate.">">">">">">" title="Caratteristiche">">"> - potaturagerani-1">
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Come procedere
La potatura dei gerani è molto semplice da effettuare: basta procedere con degli tagli netti e precisi. Le parti da tagliare sono i rametti danneggiati e secchi. All’interno della potatura dei gerani rientra anche la rimozione dei fiori o delle foglie secche o colpite da malattie. Questa operazione va effettuata in pieno inverno nei climi caldi, e in autunno o a fine inverno nei paesi con climi più rigidi. Le uniche parti del geranio che vanno rimosse sono quelle che hanno subito dei danni da invecchiamento o malattie, mentre le parti sane vanno lasciate al loro posto. La potatura delle parti danneggiate può essere sia lieve che drastica. In caso di parti lievemente danneggiate si potrà procedere solo alla rimozione dei fiori e delle foglie secche, mentre in caso di completo annerimento dei rami, si dovrà procedere a tagliare questi ultimi partendo dalla base. Le parti sane dei gerani possono essere potate a primavera, effettuando però solo una cimatura dei germogli apicali. Questa tecnica stimola l’emissione di getti laterali e prolunga le fioriture. Le operazioni di potatura si possono facilitare spostando il vaso dei gerani su un tavolo, magari in una zona ben visibile e illuminata, ma fresca ed asciutta.
Per alcune varietà di geranio potrebbe non essere necessaria alcuna potatura. In ogni caso, basta valutare le condizioni della pianta e decidere, sul momento, se ha bisogno, o meno, di essere potata.
Attrezzi da usare
I gerani sono delle piante molto semplici da potare e da coltivare. In genere, per procedere alla rimozione delle parti danneggiate, si possono usare delle comuni forbici per potatura. Qualora il danno riguardi i rami più robusti, si possono usare anche le cesoie, attrezzi simili alle forbici, ma con lame più potenti e penetranti. Gli attrezzi devono essere disinfettati e puliti sia prima che dopo l’uso. Questa precauzione evita di trasmettere parassiti e malattie ai gerani. La manipolazione delle piante va effettuata usando anche dei guanti per potatura. Per la massima igiene si possono usare quelli usa e getta. Gli attrezzi per potatura vanno disinfettati e puliti con cotone idrofilo e alcool. Qualunque sia il periodo scelto per la potatura dei gerani, è meglio preferire le giornate dopo il novilunio, per evitare la dispersione della linfa. Durante l’assenza della luna, infatti, i gerani usano una maggiore quantità di linfa vegetale.