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Il geranio macranta è caratterizzato da una splendida e maestosa fioritura che gli vale il titolo di re dei gerani tanto che comunemente viene chiamato geranio imperiale o regale. Proviene dall'Africa del Sud ed è stato introdotto in Europa nel 1794 dal botanico scozzese Francis Masson, mentre la prima descrizione scientifica si ha nella riedizione delle Species Plantarum del 1800. Il nome scientifico è Pelargonium grandiflorum o macranthum e fa riferimento, rispettivamente in latino e in greco, alla caratteristica grandezza dei suoi fiori mentre al loro colore intenso è dovuto il nome popolare di geranio farfalla; viene anche chiamato geranio Leopoldo dal nome del botanico austriaco Leopold Trattinnick. Nel XIX secolo è stato molto utilizzato per creare ibridi, tanto che il classico nome macranthum viene sempre più spesso sostituito da Pelargonium x domesticum perché quelli in commercio sono più che altro ibridi ottenuti dall'incrocio del grandiflorum con altre specie.
Il geranio macranta è una pianta erbacea sempreverde a portamento eretto, con fusti inizialmente erbacei che via via diventano legnosi, può raggiungere anche i 150-170 cm di altezza. Le foglie, di colore verde scuro, sono lunghe fino a 10 cm e di forma assai variabile, con bordi frastagliati e percorse da nervature. I fiori sono molto grandi, in genere 5 cm, e dai colori intensi e vivaci che vanno dal bianco al rosa fino al porpora scuro; sono riuniti in ampie ombrelle tondeggianti poste su lunghi e sottili steli. La fioritura è abbondante e si protrae in genere da maggio ad ottobre. Come tutti i gerani anche quello macranta si riproduce facilmente attraverso la moltiplicazione per talea. E' consigliabile procedere in primavera o alla fine dell'estate in modo da fare acclimatare le nuove piantine. La talea viene posta a radicare all'ombra in terriccio ricco mantenuto umido.
Il geranio macranta, come tutti i gerani, non richiede cure troppo assidue e sta bene un po' dappertutto in vaso, in fioriera ma anche in giardino, ha però delle specifiche esigenze riguardo all'ambiente in cui deve essere sistemato. Ha bisogno di un'esposizione in pieno sole o a mezz'ombra ed è molto sensibile alle correnti d'aria pertanto non esponetelo in luoghi troppo ventosi. Cresce bene anche con temperature intorno ai 10 °C ma non sopravvive sotto i 5 °C, ci si può accorgere che soffre per il troppo freddo da un arrossamento ed un ingiallimento delle foglie. Va annaffiato con regolarità, anche ogni giorno in estate, soprattutto dove fa molto caldo, perché date le dimensioni di foglie e fiori evapora molta acqua, controllando però che il terreno sia leggermente umido ma senza ristagni, causa principale dei marciumi in particolare radicali. Il substrato più utilizzato è il terriccio da giardino miscelato con torba, andrebbe concimato tenendo conto della fase in cui si trova la pianta, durante la fioritura è bene procedere almeno ogni due settimane apportando calcio e microelementi.
I gerani sono piante resistenti ma purtroppo anche loro possono ammalarsi, in genere a causa di attacchi da parte di insetti parassiti o funghi, questi ultimi molto spesso favoriti da errori nella coltivazione. Il geranio macranta naturalmente non fa eccezione ed è in particolare preda di parassiti animali come afidi, acari, mosca bianca e funghi come marciume radicale e muffa grigia. I funghi si combattono in genere eliminando le parti colpite e somministrando prodotti a base di rame e zolfo, mentre per gli insetti è necessario ricorrere ad antiparassitari specifici. La malattia più temuta è l'infezione batterica che come sintomi principali provoca una zona di ingiallimento ed imbrunimento della foglia a forma triangolare ed un ripiegamento della foglia ad ombrello. Purtroppo non c'è molto da fare, si consiglia di eliminare le piante infette e somministrare prodotti a base di rame per bonificare il terreno.
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