Ambiente ed esposizione
Terreno
La Gerbera preferisce tipi di terreni che sono ricchissimi di sostanze organiche, tipo sabbia, poiché essendo leggeri, favoriscono il drenaggio dell’acqua, e aiutano a non far inzuppare le radici d’acqua facendo ammalare l’acqua.
Messa a dimora e rinvaso
La pianta di gerbera va rinvasata un paio di volte all’anno, e soltanto nel periodo che intercorre tra la primavera e l’estate. Durante il rinvaso dovete fare molta attenzione alle radici, perché esse sono la parte essenziale della pianta, e se vengono trascurate o peggio ancora maltrattate, la Gerbera potrà smettere di vivere.
Annaffiature
La Gerbera si annaffia in modo regolare, tanto da mantenere il terreno in cui la pianta cresce, sempre umido, ma fate ben attenzione nel non esagerare con l’acqua perché la pianta ne potrebbe soffrire. L’annaffiatura va fatta in modo diverso a seconda del periodo, infatti se in estate dovete compiere questa operazione circa quattro volte a settimana, in inverno dovete ridurre drasticamente i numeri. Un ultimo accorgimento lo diamo riguardo l’abbondanza dell’annaffiatura, perché un esagerazione potrebbe causare un ristagno d’acqua in fondo al vaso e questo non farebbe bene alla pianta.
Concimazione
Come la maggior parte delle piante che si coltivano in appartamento, la Gerbera richiede un tipo di fertilizzante liquido che a sua volta deve essere diluito con l’acqua dell’annaffiatura. Questa operazione va fatta circa ogni quindici giorni nel momento in cui i germogli iniziano a fiorire. Nel tipo di concima da utilizzare, suggeriamo invece uno che contenga un elevata dose di potassio e fosforo, perché sono elementi che favoriscono alla crescita della pianta. Inoltre abbiate anche l’accortenza che nel vostro concime siano utilizzate elementi essenziali come l’Azoto, Ferro, il Manganese, il Rame, lo Zinco, il Boro, il Molibdeno, altri microelementi importanti per la crescita della pianta. Quando concimate la pianta ,dovete fare attenzione alla quantità di azoto che mettete, perché se ne usate una grande abbondanza favorirete lo sviluppo della pianta, ma danneggerete la crescita dei fiori. Infatti se desiderate avere più fiori sulla vostra pianta di Gerbera, non dovete far altro che dimezzare le dosi di azoto all’interno del concime.
Potatura
La Gerbera è un tipo di pianta che di norma non va potata, infatti si eliminano solo i fiori e le foglie che mano a mano si disseccano. Inoltre eliminando le foglie secche, la pianta si rigenera, perché ci sarà più passaggio di aria e luce al suo interno. In ultimo raccomandiamo di usare degli attrezzi ben disinfettati quando fate questa operazione, perché la pianta potrebbe ammalarsi.
Riproduzione
Riguardo la riproduzione, va detto che la pianta si rigenera spezzando dei rametti di circa quindici centimetri e si piantano in un vasetto a parte al di sotto di una busta di plastica. Quando poi inizieranno a germogliare i primi fiori, la piantina va trattata nello stesso modo della pianta madre, e cioè con le stesse innaffiature e concimazioni.
Fioritura
La maggior parte delle gerbere fiorisce nel periodo che va dall’inizio della primavera fino ad autunno inoltrato. Esse presentano dei fiori che possiedono la maggior parte dei colori che vanno dal bianco intenso al rosa pallido.
Malattie e parassiti
Se la vostra Gerbera appare avvizzita, vuol dire che l’avrete annaffiate poco, e quindi se volete che essa si ristabilisca, dovrete assolutamente tornare ad annaffiarla con regolarità, altrimenti potrebbe ammalarsi e morire nel giro di pochi giorni. Se invece d’altro canto la vostra pianta appare collassata, vuol dire che essa abbia ricevuto delle abbondanti irrigazioni, e che le radici e il terreno si siano inzuppate d’acqua. Un’altra malattia che potrebbe affliggere la pianta, è quella che fa apparire delle macchioline bianche sulle foglie; in questo caso vorrà dire che è stata sbagliata la concimazione della pianta, ed anche se essa è cresciuta lo ha fatto in modo sbagliato. Un rimedio utile per questo tipo di malattia è quello di prendere un po’ di ovatta, bagnarla con dell’alcol e passarla sulle macchioline, in modo tale da farle scomparire in breve tempo.