Germania accumula ancora oro, ecco costa sta accadendo
INVESTIRE IN ORO
Come avevamo informato anche qualche mese fa, la Germania sta continuando ad accumulare oro, invertendo dunque la tendenza che si era innestata da tempo. Pertanto, dopo diversi decenni in cui il Paese ha sostanzialmente fatto in modo che le proprie riserve auree venissero consolidate in territori “stranieri”, oggi la Germania sta invece continuando ad accumulare e rimpatriare oro dall’estero.
Gli ultimi dati aggiornati sembrano confermare il trend che qualche mese fa avevamo anticipato, tanto che nel corso del solo ultimo anno la Bundesbank, la banca centrale tedesca, equivalente della nostra Banca d’Italia, avrebbe rimpatriato 210 tonnellate d’oro nelle proprie casse situate a Francoforte. Un rimpatrio avvenuto da confini relativamente vicini, visto e considerato che pare che solamente 110 tonnellate siano provenute da Parigi, mentre altre 100 abbiano preso la strada dalla Federal Reserve di New York.
Valutato quanto accaduto, oggi la Germania è il secondo Paese al mondo con la più alta somma di lingotti tedeschi in cassaforte, con gli Stati Uniti che conservano il primato di Paese con le riserve auree più elevate in termini di valore, con 3.384,2 tonnellate in termini assoluti quantitativi.
Risulta altresì di interesse cercare di comprendere cosa tutto ciò possa voler dire per le quotazioni dell’oro. Nei prossimi cinque anni la Bundesbank ha intenzione di rimpatriare nuove quantità di oro che le permettano di rispettare il proprio auspicio di detenere, complessivamente, più della metà dell’oro in Germania entro il 2020. Un comportamento totalmente differente rispetto a quello agito durante la Guerra Fredda, quando per ragioni di sicurezza il Paese iniziò a stoccare una buona parte delle sue riserve auree nelle casse di altre banche centrali e, principalmente, Parigi, New York e Londra.
Ancora, come precisato ulteriormente dalla Bundesbank, Francoforte detiene circa 1.403 tonnellate d’oro, divenendo dunque il luogo dove sono presenti il maggior numero di lingotti, seguito da New York, con gli edifici Fed che vengono considerati tra i più sicuri del globo.
Risulta infine interessante notare come la Germania abbia da qualche mese iniziato una sorta di “operazione trasparenza”, che è stata avviata dopo numerose accuse lanciate in merito a presunte false dichiarazioni sul possesso di riserve auree. In seguito alla crisi del debito europeo, poi parzialmente sgonfiatasi, oggi la Germania ha scelto di “aprire” i suoi file e le sue statistiche a terzi, comunicando pubblicamente e periodicamente tutte le operazioni di trasferimento di oro che, peraltro, per il momento non stanno influenzando in modo visibile le quotazioni del metallo prezioso.