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Germania, rifiuta di convertirsi all’islam e gli tagliano la lingua

Creato il 28 dicembre 2012 da Iljester

Immagine 8Credo che non si possa fare a meno di pensare che abbiamo a che fare con dei nuovi barbari, considerando l’ideologia e molte azioni degli integralisti islamici, anche e forse soprattutto in Occidente.  Ora è venuta fuori la notizia che in Germania, alcuni di essi hanno tagliato la lingua ad un ragazzo, indiano, che rifiutava di convertirsi all’islam. E’ successo a Bonn a Natale.

Dunque, vediamo: ci sono donne uccise dai “padri” e dai “mariti” perché volevano vivere libere (è giusto dire “all’occidentale”? A volte me lo chiedo, perché ciò che queste ragazze e donne sognavano, era semplicemente la libertà, senza per questo rinnegare per forza la loro cultura e religione); “madri” che difendono a spada tratta i mariti violenti e assassini (e a volte ne sono complici), perché “forse ha sbagliato lei”, la figlia uccisa ( vedi i casi di Hina e Sanaa); donne che vengono ammazzate perché tentano di difendere le figlie (è successo un paio di anni fa a Carpi, in provincia di Modena, dove una donna pakistana di nome Shahnaz Begum, è stata lapidata dal marito con la complicità del figlio maschio, perché tentava di salvare la figlia femmina, Nosheen); donne e uomini che vogliono abbandonare l’islam e per questo vengono minacciati o uccisi (come Rachida, una donna marocchina residente a Brescello, in provincia di Reggio Emilia, ammazzata a martellate dal marito davanti alle figliolette) … . E via di questo passo.

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Germania, rifiuta di convertirsi all’islam e gli tagliano la lingua

A questo punto verrebbe quasi da non sorprenderci per il fatto di Bonn … . Eppure dobbiamo continuare a farlo, perché altrimenti significa che ci abbiamo fatto l’abitudine; significa davvero che non c’è rimedio e che certe barbarie debbano accadere per sempre persino a casa nostra (anche se credo che il vero problema non sia dove questi fatti avvengano, ma solo che accadano, dato che siamo tutti quanti esseri umani). Non sorprendersi più significherebbe infatti ammettere relativisticamente e razzisticamente che arabi e musulmani non possano fare nient’altro che essere violenti “perché questa è la loro cultura” (tipica giustificazione dei criminali), e ciò metterebbe evidentemente ancora più a rischio la loro integrazione e la pace.

Fonte: Blitz Quotidiano


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