Germania/ Rinascita flash. Il Ruolo della donna è di fondamentale importanza per il futuro dell’umanità e la vita stessa del nostro pianeta

Creato il 28 maggio 2012 da Antonio Conte

di Enrico Turrini - VENERDÌ 25 MAGGIO 2012 14:49 - MONACO\ aise \ - “Siamo portati spesso a pensare che la discriminazione della donna appartenga solo al passato, ma questo non corrisponde a verità.

È innegabile il fatto che in tutti i Paesi del Mondo, ovviamente con le dovute differenze, i posti chiave nella politica, nell’economia, nel campo scientifico e industriale, nelle decisioni riguardanti le scelte energetiche ed i delicati problemi medio-ambientali, e con particolare evidenza nel campo militare, anche oggi stanno in grande maggioranza nelle mani dell’uomo”. Partono da qui le riflessioni che Enrico Turrini affida alle pagine di “Rinascita flash”, bimestrale diretto a Monaco da Sandra Cartacci.

“Questa realtà deve aiutarci ad aprire gli occhi per impegnarci a promuovere un cambio radicale in direzione di una totale rivalutazione del valore della donna, che le permetta di dare tutto il suo apporto di fondamentale importanza per un riequilibrio della società umana, dei rapporti tra i diversi Paesi e dei problemi medio-ambientali, riequilibrio necessario se si vuole evitare la distruzione della vita nel nostro pianeta.

Infatti, è nella donna che si sviluppano i nuovi esseri umani e questo le permette di comprendere profondamente il valore della vita, l’importanza di vivere in un ambiente socialmente pacifico e di essere circondati e protetti da una natura sana.

Passiamo ora ad esaminare alcune realtà dei nostri giorni. Nel campo scientifico ed industriale si dà priorità allo sviluppo sempre più intenso delle città, con la conseguente fuga degli agricoltori dalle campagne e la trasformazione di queste in grandi monocoltivazioni artificiali dove si utilizzano macchinari sofisticati e prodotti chimici dannosi alla salute, mentre l’impegno umano perde di significato. Una forte ed attiva partecipazione della donna nel settore scientifico ed industriale, data la sua sensibilità in direzione della vita, porterebbe ad un cambio positivo con un riequilibrio globale del settore.

Nel campo socio-politico e militare i Paesi capitalisti stanno cercando di farsi padroni del pianeta, riducendo a totale schiavitù i Paesi del Sud, anche con l’uso criminale delle armi (si veda per esempio Iraq, Afganistan e Libia, oltre al pericolo di attacchi futuri a Siria e Iran). Anche qui una forte partecipazione di donne dotate ovviamente di “veri valori femminili” contribuirebbe alla costruzione di un mondo di giustizia e pace tra i popoli.

Osservando infine il settore riguardante le scelte energetiche con le relative conseguenze medio-ambientali, viviamo in un’epoca in cui le grandi multinazionali stanno impadronendosi delle riserve sotterranee di combustibili fossili e nucleari, cosicché si sta diffondendo sempre più l’uso di queste fonti energetiche fortemente inquinanti che portano alla distruzione del pianeta. Non vi è dubbio che anche in questo settore è di fondamentale importanza che sempre più donne intelligenti e sensibili, con il loro amore per la vita, possano avere un’influenza decisiva in questo campo, affinché finalmente si abbandoni un cammino energetico verso la morte e si prenda con forza il Cammino del Sole, utilizzando tutte le fonti energetiche totalmente pulite che lui ci dona, prendendo cosi il cammino della vita.

Nella primavera di quest’anno, assieme a mia moglie Gabriella, abbiamo avuto il piacere di trovarci a Cuba, nella grande città scolastica Camillo Cienfuegos, l’8 di marzo, giornata internazionale della donna. Si è potuto così partecipare con gli studenti, i loro famigliari ed i professori ad incontri in cui tutti sottolineavano l’importanza di impegnarsi attivamente perché la donna possa sempre più avere accesso a posti direttivi, dandole la possibilità di contribuire concretamente alla costruzione di un mondo di giustizia, pace e salvaguardia del medio-ambiente. Questo esempio di un piccolo Paese del Centro America possiamo considerarlo come un invito a tutti noi del Primo Mondo, perché non perdiamo mai l’opportunità di far sì che la donna possa giocare un ruolo sempre più importante nelle scelte vitali per l’umanità”. (aise)


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