Se gli agricoltori italiani stanno male, quelli tedeschi stanno peggio.
Hanno terreni che magari si coltivano meglio, grandi appezzamenti, nessuna fossa a spezzettare i campi.
Ma hanno una stagione più corta, con la neve che per molti mesi invernali copre i campi.
La colza è ancora in fiore, quando da noi tra una settimana la si raccoglie. Il grano sta facendo la spiga adesso, l'orzo è un po' più avanti, come la segale.
Le stalle sono quasi tutte vuote.
Le poche che ancora lavorano sono quelle che fanno energia con biogas prodotto con i propri reflui di stalla, e magari hanno anche il tetto ricoperto di pannelli fotovoltaici.
Se i nostri allevatori si lamentano che 33 centesimi di euro per litro di latte sono troppo pochi, qui ne prendono 25, se va bene.
Stamani ho fatto colazione con i loro formaggi, che delusione...
Sono stati due giorni passati in Turingia, in una zona quasi esclusivamente agricola.
I paesi sono piccoli, allungati lungo una via principale. Quasi sempre nascosti in fondo a piccole vallate.
Campanili con tetti elaborati, metallici...
Non ci sono case coloniche tra un paese e l'altro, e le fattorie, con annessa stalla, sono tutte collocate attorno ai paesi, attaccate ad essi.
Due giorni di cielo grigio e pioggia, ma appena esce un po' di sole, subito le famigliole tedesche sono fuori , lungo le strade a fare il pic-nic...