In Germania si è conclusa la conta dei voti e adesso è ufficiale: le elezioni federali tedesche di domenica 22 settembre hanno visto un solo trionfatore, Angela Merkel. La leader dell’Unione Cristiano Democratica diventa così per la terza volta Cancelliera ed eguaglia il primato di Konrad Adenauer ed Helmut Kohl, preparandosi a guidare la Repubblica Federale tedesca per i prossimi quattro anni.
La formazione centrista, alleata all’Unione Cristiano-Sociale in Baviera, ha ottenuto il 42,5% dei consensi, staccando di oltre 15 punti percentuali il secondo partito, i socialdemocratici guidati da Peer Steinbrück che hanno riconosciuto la sconfitta. Il trionfo elettorale non consente alla Cancelliera un governo monocolore: i seggi conquistati sarebbero infatti 311 su un totale di 630 disponibili al Bundestag.
Per questo nelle ultime ore si profila l’ipotesi di una ri-edizione della Gosse Koalition proprio con i Socialdemocratici (come accaduto dal 2005 al 2009). L’unica alternativa avrebbe potuto essere un’alleanza con i Liberali, simile a quella dell’ultima legislatura: questi ultimi però sono rimasti fuori dal Bundestag a causa del mancato superamento della soglia di sbarramento del 5%.
Oltre al Partito Liberale Democratico restano fuori dal Parlamento anche gli euroscettici di Alternative für Deutschland, movimento nato nei mesi immediatamente precedenti alle elezioni che presentava nel programma una proposta di uscita della Germania dall’Unione Europea. Quest’ultimo risultato, unitamente all’affermazione netta dei Conservatori emerge tutto l’interesse del popolo tedesco a rimanere nella Zona Euro e di rimanerci con la guida di questi ultimi anni.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano Enrico Letta, da Ottawa – dove si trova in visita al primo ministro Stephen Harper – ha commentato il voto in Germania affermando «Dal voto tedesco emerge un modello di cooperazione simile al nostro. Forse in Italia si capirà che quando i nostri elettori ci obbligano ad una grande coalizione bisogna farsene una ragione».