A me i germogli di soia piacciono molto, sono sfiziosi e hanno tutte le proprietà benefiche della soia. Li amo particolarmente nelle insalate, a cui danno una punta di croccantezza in più. Mi piacciono nelle zuppe, e nelle pietanze di ispirazione orientale. Generalmente li aggiungo quasi a fine cottura, proprio per farli mantenere croccanti. E poi mi piacciono anche così, da soli, con un goccio di olio evo e di riduzione di aceto balsamico, o magari con della vinaigrette al passito. Per non menzionare quando, magari mentre sto preparando la cena, per placare i gorgoglii dello stomaco li prendo a manciate e me li butto in bocca così,
nature :-D
E poi mi piacciono freschi. Ho provato una volta quelli in salamoia, ma non c'è storia... i germogli freschi sono tutto un altro mangiare. Solo che, accidenti! ma quanto costano?!? Al reparto ortofrutta, una vaschettina da 50 g, roba che te la fai fuori in un nanosecondo, anche perché ha la scadenza talmente vicina che se non la mangi subito rischieresti di veder ammuffire il contenuto, costa la bellezza di 1,10 €!!! E poi neanche si trovano sempre :-(
Insomma, andava escogitato un sistema per poter avere germogli di soia freschi ogni volta che ne avessi avuto voglia, e una collega mi è venuta in soccorso, spiegandomi un modo infallibile e nient'affatto noioso o laborioso di prepararli. E con un pacchetto da 500 g di semi di soia, che costa 1,69 €, sapete quanti germogli si riescono a fare? Avoja!!! quindi è pure altamente economico rispetto al comprarli già pronti al reparto ortofrutta.Occorrono pochissime cose:
- un bel pugno di semi di soia verde (sconsiglio quella gialla, li ho provati una volta ma sanno troppo di terra, e anche visivamente non mi sono piaciuti per niente), potreste trovarli anche sotto il nome di azuki verdi, rigorosamente biologici
- un contenitore di vetro da circa 2 litri, come quello che c'è nelle foto, o comunque qualcosa di simile
- un po' di tulle (sì sì, il tulle, quello che si usa per confezionare le bomboniere)
- un elasticone piuttosto robusto
I semi hanno bisogno di circa 5-6 giorni per raggiungere la germogliatura completa ed essere edibili.Innanzitutto, esaminare bene i semi per sincerarsi che non ce ne siano di tarlati, o corpi estranei (di solito non ci sono, i semi confezionati sono già ben selezionati, però un controllino non guasta mai), quindi buttarli nel recipiente di vetro.Aggiungere acqua né calda, né troppo fredda, lasciando che il livello sia più alto di quello dei semi di circa 6-8 cm. Coprire col tulle fissato con l'elasticone.
Lasciar riposare tutta la notte, e al mattino dopo semplicemente capovolgere il recipiente e lasciar scolare fuori tutta l'acqua. Il tulle servirà da "colino".Far scolare bene, se rimane un eccesso d'acqua sul fondo, i semi marciranno. A questo punto, tutto quel che resta da fare è aggiungere acqua mattina e sera, lasciarla per qualche minuto (il tempo di prendervi un caffé o di mangiarvi un mandarino), e scolare. In poco tempo vedrete che cominceranno a spuntare la radicette: ecco come si presentavano i miei dopo 36 ore
Quando, oltre alla radicetta, cominceranno a spuntare anche le foglioline, i germogli saranno pronti.
Potete trasferirli in un altro recipiente asciutto e conservarli in frigo. Non coprite il recipiente, lasciateli "respirare", si manterranno freschi più a lungo, diciamo per circa 1 settimana o poco più.
E intanto, cominciate a preparare un nuovo lotto, così quando finiranno i primi, non resterete senza ;-)