Eccomi qui!!
Dopo una Pasqua non troppo grassa (sono stata più che brava!) porto con me poche novità ma buone...
Nonostante l'avversione per il vegetarismo il Lupo Rosso Sangue mi ha regalato il germogliatore della Geo.
Da qualche giorno non parlavo altro che di germogli e...ta-dan!
L'ho battezzato ieri sera con alfa-alfa e lenticchie, al momento non ho foto da postare, ma domani credo si potranno vedere i primi germogli e allora due scatti non me li leva nessuno!
Nel frattempo il frigo s'è tinto di verde ed è pieno zeppo di coste e broccoli (ultimi di stagione mi par di aver capito) tralaltro buonissimi, con cui mi sto sbizzarrendo in stile "Prova del Cuoco".
Le foto dei lunchbox arriveranno, tanto più che senza volere m'è uscita una prelibatezza di cui ho scoperto di essere fortemente ghiotta : orzo con tofu e funghi (secchi).
Buonissimo anche freddo (al lavoro non riesco ancora a scaldar nulla, prima o poi ci attrezzeremo), leggero e nutriente.
Stasera mi sono coccolata lo stomaco con una bella zuppa di miso -rigorosamente fatta in casa- perchè ne sentivo proprio il bisogno, e poi mi son gustata delle fantastiche cime semplicemente saltate con poco olio e uno spicchio d'aglio e un pezzetto di grana.
Devo dire che da quando ho rivisitato l'alimentazione subisco molto meno la stanchezza post-pasto e rimango attiva senza problemi!
Questo pomeriggio sono riuscita a scappare via prima dal lavoro e ho sbrigato qualche commissione.
Sulla strada tra un impegno ed un altro mi sono imbattuta nella solita apicoltura che non ho mai trovato aperta da quando l'ho vista la prima volta e, miracolo, non era chiusa!
L'allevamento è piccolo e molto spazioso e curato, hanno anche qualche gallina per cui vendono anche uova fresche e "sicure".
Trattano anche poca cosmesi e qualche composta o moarmellata.
Ho preso due tipi di miele e un barattolino di marmellata alle more, vi farò sapere come sono!
In tutto l'allevamento, prodotti compresi, non ho visto nemmeno una dicitura "biologico" e quindi mi chiedo...il fatto che un'apicoltura venda i suoi prodotti in maniera diretta, ci assicura la naturalezza del prodotto o ci fa semplicemente saltare un passaggio nella grande catena del mercato?
Non dovrebbero esserci certezze per i consumatori o il fatto che non vi fosse indizio di biologico significa molto semplicemente che non lo sia?
Ed in questo caso, la teatrale magione campagnola in cui vendono il miele in questione altro non è che un dietro le quinte di produzione di massa?
Così come ho fatto per la pesca e le acquacolture, mi informerò e posterò notizie e novità nei prossimi giorni -spero- perchè mi seccherebbe molto farmi ingannare dall'apparenza...
Per adesso buonanotte a tutti, spero che ci sia qualcuno che legge, mi farebbe piacere avere risposte anche da voi^^