Rifiuti. Trovato l’accordo nel corso di una riunione dei sindaci svoltasi alla Provincia. Nascono due nuove srl.
Stavolta le due società per la regolamentazione della raccolta dei rifiuti della provincia di Agrigento sembra proprio che nasceranno davvero ed avranno la forma giuridica della società a responsabilità limitata.
La decisione è venuta giovedì mattina nel corso dell’assemblea dei sindaci svoltasi nell’aula Giglia della Provincia, presieduta dal commissario Benito Infurnari assistito dall’ing. Dino Barone.
La parte più difficile è stata quella relativa ad Agrigento est, dove 12 comuni (Agrigento, Aragona, Cammarata, Campobello di Licata, Casteltermini, Comitini, Grotte, Ioppolo Giancaxio, Montallegro, Raffadali, San Giovanni Gemini e Sant’Angelo Muxaro) hanno deliberato la partecipazione ad una società a responsabilità limitata, mentre dieci (Camastra, Castrofilippo, Favara, Licata, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Ravanusa, Realmonte, Santa Elisabetta e Siculiana) hanno deliberato l’adesione ad una società per azioni.
Nessuna notizia da Canicattì, Lampedusa, Naro e Racalmuto i cui rappresentanti erano assenti, ma che ieri stesso, al termine dell’assemblea, sono stati informati della decisione dell’assemblea.
All’unanimità i sindaci presenti hanno deciso di optare per la società a responsabilità limitata, per cui adesso quanti avevano deliberato per la spa dovranno riportare in consiglio comunale la delibera per l’adesione alla srl.
Se non provvederanno entro lunedì prossimo la Regione, secondo una circolare diramata l’altro ieri sera, provvederà alla nomina di un commissario per adottare tale delibera.
Più facile il compito per Agrigento ovest, dove quasi tutti i comuni (Alessandria della Rocca, Burgio, Cattolica Eraclea, Cianciana, Lucca Sicula, Menfi, Montevago, Sambuca di Sicilia, Ribera, San Biagio Platani, Santa Margherita Belice, Santo Stefano Quisquina, Sciacca e Villafranca Sicula) hanno deliberato l’adesione ad una società a responsabilità limitata. I due comuni assenti (Bivona e Calamonaci) anche in questo caso saranno informati della volontà degli altri. Caltabellotta dovrà adeguare da spa in srl.
Circa la sede delle due Srr si è scelto il criterio della demograficità: sostanzialmente esse saranno stanziate nel comune più grosso di ciascuna delle due, ossia Agrigento per la parte est e Sciacca per quella ovest. A questo punto non rimane che aspettare il versamento del capitale sociale (10 mila euro complessivamente per ciascuna delle due società) e delle aliquote di ciascun comune per le spese notarili, ma soprattutto le delibere di adeguamento alla srl per quelli che avevano deliberato una spa. Una volta che questi adempimenti saranno stati portati a termine finalmente si potrà andare dal notaio per sottoscrivere la costituzione delle due società.
Difficilmente tuttavia tutto ciò potrà essere fatto prima del prossimo 30 settembre, per cui si rende ormai indispensabile una proroga del servizio di raccolta. L’unico problema sta nell’individuare chi dovrà essere a disporre tale proroga, dato che gli ato rifiuti dal giorno 1 ottobre non avranno più alcuna competenza sul servizio di igiene ambientale.