Ghassoul, farina di ceci & co: qualche shampoo naturale alternativo

Da Paty

Nei primi tempi della mia "conversione" ecobio ho provato diversi metodi alternativi di lavaggio dei capelli che credo molte di voi conosceranno già, ma magari c'è qualcuno che ancora non sa come evitare gli shampoo commerciali sperimentando un po' di ingredienti alternativi. Certo dovete avere un po' di curiosità e la voglia di provare qualcosa di nuovo :)
Per chi li conosce già, potete saltare l'articolo a piè pari ;-)

COW = Conditioner Only Wash 
E' un lavaggio con il balsamo al posto dello shampoo: bisogna bagnare i capelli, ricoprire la testa con un bel po' di balsamo e massaggiare, dopo qualche minuto si può sciacquare. Questo metodo è meno aggressivo perché il condizionante presente nel balsamo (quello che districa, che è un tensioattivo cationico) ha uno scarso potere lavante rispetto agli altri tipi di tensioattivi.
Conviene utilizzare un balsamo leggero e il più consigliato è il balsamo Splendor al cocco perché costa un'inezia e con il cow se ne consuma molto. Sarebbe bello usare un balsamo ecobio ma per la quantità che se ne utilizza per il cow, proprio non conviene economicamente... ovviamente se spignattate il problema non si pone ;P
Io consiglio questo metodo a chi ha i capelli secchi (e poco domabili); voi sapete che i miei capelli sono esattamente l'opposto quindi non mi ci sono trovata bene poiché non venivano mai puliti a sufficienza.
Penso sia particolarmente adatto a chi è costretto a lavarsi i capelli spesso.
La farina di Ceci
La farina di ceci è stato il mio primo shampoo alternativo e quando sono andata ad acquistarla con il mio ragazzo spiegandogli il mio intento, il suo commento è stato: "Un giorno rideremo di questo". A distanza di due anni, è ormai abituato alle mie"stranezze" cosmetiche :DPiccola nota autobiografica a parte, la farina di ceci è la più adatta per il lavaggio dei capelli e pulisce sopratutto per assorbimento del grasso (se vi sono delle saponine, la quantità è minima). Si mescola con un po' di acqua fino a formare una pappetta spalmabile a cui potete aggiungere dell'aceto o degli oli essenziali più adatti ai capelli anche per profumare... e ce n'è bisogno, perché di solito resta in testa l'odore della farina anche a capelli asciutti: piccolo effetto collaterale. A parte questo, i capelli vengono puliti ma come immaginerete, non vi è effetto condizionante quindi può essere utile passare del balsamo dopo.In seguito alle prima prove comunque, la farina di ceci l'ho utilizzata per la Farinata (tra l'altro, sapete che sono poco propensa ad utilizzare il cibo per scopi cosmetici tranne qualche rara eccezione come il miele). 
GhassoulL'argilla cosiddetta saponifera ma non perché contenga alcuna saponina, poiché pulisce anch'essa per assorbimento. Come la farina, si mescola a dell'acqua per ottenere la solita pappetta da lasciare in posa sulla testa. Anche in questo caso, potete aggiungere dell'aceto o degli oli essenziali.Una volta ho provato a mescolarla a del gel di semi di lino ma anche se questo era semi liquido, il composto non era omogeneo e non ha lavato un cavolo.Non è un metodo che mi ha totalmente soddisfatto visto che poi i capelli mi restano elettrizzati, anche se puliti, e poi non c'è scampo dal balsamo.Da utilizzare come maschera per il viso invece, è ottima perché non secca molto e pulisce per bene. 
Shikakai e Aritha/AreethaInfine, ho provato anche Shiakakai e Aritha, di cui vi  ho già parlato qui qualche giorno fa.Sono quasi due settimane che mi lavo i capelli solo con loro, ho provato anche ad utilizzarle non solo mescolandole con dell'acqua ma anche facendo una specie di decotto, filtrando un po' le polveri.Ma proprio non mi durano puliti per molto... magari sbaglio qualcosa? Probabile.Tra tutte le mi erbette indiane, preferisco di gran lunga le altre da utilizzare semplicemente come impacco.
Alla fine della fiera, direi che ho provato un bel po' di cose sulla mia testa tranne l'opzione uova e Rhum che proprio non mi va ed anche le lenticchie rosse che vi segnalo come ulteriore idea... ma nonostante tutte queste prove, torno sempre al mio fedele shampoo con i tensioattivi (poi lo sapete che ho prodotto uno shampoo di cui sono molto soddisfatta e fiera :D) per la comodità, per la piacevolezza d'uso (vogliamo mettere una morbida schiuma con una cremetta dal colore improbabile? ;) ) e ebbene sì, anche per il profumo! E' tutta questione di pigrizia in fondo... ma se riuscite ad essere più brave di me, non è detto che fra questi metodi alternativi non ci sia quello che fa per voi, d'altronde ci sono molte persone che hanno ridotto di molto l'uso degli shampoo tradizionali - non credo l'abbiano eliminato ehehe - e sono molto soddisfatte.
Ora tocca a voi coraggiose ;-) e fatemi sapere come vi trovate!
O nel caso utilizziate regolarmente uno di questi metodi, sono aperte a qualsiasi consiglio :-)
A presto, Patty