“Gheddafi” continuava a delinquere in soggiorno obbligato. Maxi sequestro di Beni per Multari

Sequestrati i beni di Gheddafi, il sequestro è stato confermato stamane. Gheddaffi ovvero Domenico Multari, 51enne di Cutro ha innumerevoli precedenti: condanne per sequestro di persona, omicidio colposo, ricettazione e bancarotta fraudolenta, inoltre  è sospettato per essere affiliato alla cosca della’ndrangheta calabrese Dragone, operante nella zona di Cutro (Crotone) con ramificazioni nel Nord Italia, soprattutto nella provincia di Reggio Emilia. 3 milioni di euro il valore corrispettivo dei beni immobiliari sequestrati dalla Dia (Direzione investigativa antimafia) di Padova, coordinata dalla Dda di Venezia, tra le province di Verona e Catanzaro. I sequestri hanno interessato anche quote rilevanti di una società edile della città scaligera. I beni sono tutti riconducibili, anche attraverso interposta persona, al crotonese.

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