Il “ghiouvetsi senza” o come potremmo dire “orfano” è un ghiouvetsi povero. Che significa senza carne. Sembra strano che ci siano state epoche in cui la carne era ambita e proibitiva per i suoi costi. Noi siamo cresciuti con la carne sulle nostre tavole quasi tutti i giorni.Ma ci sono stati secoli in cui era un privilegio di pochi. Quelli ricchi. E i poveri la mangiavano qualche volta all’anno. Forse.Avevo letto una volta, ma non mi ricordo dove, un detto che diceva: “se un contadino mangia pollo, uno dei due sta male”.Il ghiouvetsi l’ho proposto altre volte, qui propongo appunto una versione “senza”.
Ingredienti:- 160 gr. di pasta (risoni)- 10 pomodori ciliegino o piccadilly- 100 gr. di feta- menta tritata- 4 cucchiai di olio evo- sale
Procedimento:Facciamo cuocere la pasta in acqua salata per metà del tempo indicato sulla confezione.In un tegame versiamo l’olio, i pomodorini tagliati a metà e facciamo cuocere per una decina di minuti. Aggiungiamo la feta, mescoliamo e ritiriamo dal fuoco.Scoliamo la pasta e la versiamo in una pirofila. Versiamo sopra il sugo e mescoliamo.Inforniamo e cuociamo per una decina di minuti a 180 gradi.Togliamo dal forno e spargiamo la menta tritata.