Ghost
Creato il 21 novembre 2011 da Narratore
@Narratore74
Richard Matheson, un
nome che quando lo si pronuncia si sa che non si stanno sprecando parole. Da
anni ci ha abituato a perle rare, racconti e romanzi in grado di saltare
all'occhio per la maestria, per l'originalità e la bravura con cui sono
scritti. Per qualcuno forse troppo sintetico nello stile, capacità che invece,
io, valuto come pregio e ottima conoscenza dell'arte della narrazione, ma
indubbiamente un caposaldo della letteratura internazionale.
Elencare i suoi
successi sarebbe riduttivo, quasi inutile, e forse una perdita di tempo. Tutti
prima o poi nella vita si sono imbattuti in qualcosa di suo, credo che nessuno
possa sentirsi escluso da questo, e ogni volta l'esperienza ha lasciato
qualcosa dietro di se. Una scia, se vogliamo, che rimbombava nella testa
obbligandoci a riflettere, a rivedere le nostre posizioni e i nostri
preconcetti.
Quando ho scoperto
questo suo nuovo lavoro, ho sentito un'eccitazione salire dallo stomaco, una
serie di aspettative che montavano inducendomi ad acquistarlo e scoprire cosa
si era inventato stavolta.
Ma non ho fatto
così.
Diversamente dalle
altre volte, in cui un libro mi convince a pelle (non leggo mai trafiletti,
riassunti o recensioni, non voglio essere prevenuto quando m'immergo in un
nuovo testo), in questo caso sono andato a fare qualche ricerca, così, senza un
vero motivo apparente. E lì ho scoperto l'impensabile!
Ho trovato parecchie
recensioni, soprattutto americane, e un buon 75 % di esse lo stroncano, seppur
non in toto, e lo definiscono uno dei suoi peggiori lavori.
Non potevo crederci!
Matheson? Era proprio di lui che stavano parlando? Era come se mi avessero
tirato un mattone e io lo avessi afferrato con la faccia, una bella doccia
gelata che non mi aspettavo.
Così l'ho preso, sia
per quietare la voce che continuava a dirmi compralo,
sia per sfatare questa sequela di brutte valutazioni.
Ebbene, adesso posso
dire la mia.
Ghost, come dice il titolo, una storia di
fantasmi. Fin qui tutto bene.
I protagonisti,
David ed Ellen, coppia di coniugi in grave crisi matrimoniale dopo la scoperta
dell'adulterio perpetuato dal marito, decidono di passare una settimana a Logan Beach, località in cui hanno trascorso
la loro luna di miele, nel tentativo di recuperare quell'amore che col tempo è
sembrato svanire. Richard non ci dice quali siano i loro problemi ne la loro
natura; ci lancia in una storia già avviata, lasciando a noi l'onere di capire
e valutare.
La villetta in cui
alloggiano è di quelle tipiche, stereotipate e con tutti i particolari
necessari a eleggerla a casa degli orrori: due piani, usata solo per l'estate,
in riva alla spiaggia, arredamento antico compresi diversi quadri molto
inquietanti alle pareti e con la parola fantasmi
che trasuda da ogni angolo.
Anche a questo punto
tutto sembra nella norma, forse un po’ scontato e dal sapore di già visto, ma
piacevole da leggere, che in fondo è quello che conta.
Ma poi tutto cambia.
Compare Marianna,
enigmatica donna che conquista David e lo trascina in un vortice fatto di sesso
animalesco e perdizione al limite della sopportazione. Sesso, tanto sesso. In
ogni capitolo, in ogni riga, ovunque si sente la pressione fisica di una sessualità
deviata (che scopriamo anche alla base dei problemi dalla coppia), e del senso
di disturbo che questo comporta.
E finalmente capisco
le critiche.
Il sesso, utilizzato
come mezzo di narrazione di una storia incentrata sui fantasmi, suona diverso
dai soliti canoni. Ma attenzione, non ci troviamo di fronte all'ennesimo libro
erotico, che per loro stessa natura fondano la narrazione solo su quello. Qui
siamo in un campo assolutamente diverso, forse poco digeribile, ma nel contempo
potente. Sì, perché se da un lato abbiamo continui riferimenti al contatto
fisico, al trasporto, alla perdita di ragione di fronte alla pura e semplice
carnosità dell'atto, dall'altro abbiamo un'emotività sparata a mille, inquieta
e rivoltosa, che non vuole e non può continuare a perdere di fronte al semplice
istinto.
Marianna… lei stessa
è atipica, differente, quasi il perno con lo scopo di dissaldare le certezze di
David fino a frantumarle e a trasformarlo in qualcosa di diverso. Lei è la
Donna, l'apoteosi del corpo femminile in una veste libera da vincoli morali, tabù
o catene mentali. È la libertà, mostrataci attraverso le voluttuosità della
carne e il desiderio.
Voglio gridare fuori
dal coro, fare come spesso mi capita, il diverso. Questo libro è potenza,
struttura, metodo. Pochi altri avrebbero potuto scrivere di sesso e farlo in
modo così particolare, inserendolo in un contesto atipico e al tempo stesso
coerente. Soprattutto considerato il fatto che non rimane un concetto fine a se
stesso, anzi, è una colonna portante della storia, dell'evoluzione dei
personaggi da semplici burattini a persone vere, vive.
Non voglio
spoilerare troppo, quindi mi fermo qui.
Certo, devo
ammettere che siamo lontani dai fasti gloriosi di Io sono leggenda, Tre millimetri al giorno o Duel, mostri sacri della bibliografia di Matheson, ma
questo Ghost risulta comunque un buon lavoro, ben fatto e sapientemente dosato.
Adulto è l'aggettivo che meglio gli si addice, e non solo per i contenuti.
Il mio consiglio è
ovviamente di leggerlo, male non farà e sono convinto che sarà in grado di
darvi qualcosa su cui riflettere.
Fanucci Editore -
ISBN9788834717493 - Euro 10,00