Anche in Sardegna ci sono dei gruppi appassionati di ricerca sul paranormale. Tramite Facebook e la nostra pagina Contus Antigus siamo venuti in contatto con i ragazzi che fanno parte di un gruppo di ricercatori che opera nel cagliaritano. Incuriositi abbiamo posto loro alcune domande.
C: Come e quando è nata l’idea di formare un gruppo di appassionati del paranormale?
G:Buon giorno a tutti. Sono Andrea Marongiu, il Fondatore del Ghost Hunters 4 Mori Cagliari.
L’idea di fondare un Gruppo di Ghost Hunting è nata per caso.
Il paranormale mi ha sempre affascinato ma non ho mai trovato qualcuno che condividesse con me questa passione con la giusta serietà.
Fortunatamente, con la mia compagna Monica Perra, Co-Fondatrice del Team, assieme a Luca ed alla sua ragazza Monica, abbiamo fondato il Ghost Hunters 4 Mori Cagliari. La particolarità del nostro gruppo stà nel fatto in cui, nel momento in cui andiamo ad indagare in qualche luogo, diventiamo di colpo sciettici e razionali. Non fosse così, sarebbe difficile per noi indagare e poi sucessivamente analizzare il materiale nel modo più serio possibile, senza correre il rischio di incorrere in errori dovuti a pareidolie acustiche o visive.
C: Quanto tempo dedicate alla ricerca?
G:Il tempo dedicato alla ricerca è più di quanto una persona appasionata a queste cose possa immaginare. Pensate a dover conciliare il lavoro ad una passione come questa, che deve essere fatta e considerata come una doppia occupazione, in quanto, oltre alle varie uscite che si vedono e che pubblichiamo, dietro ad esse c’è un lavoro mica indifferente. Quindi va fatta una ricerca storica del luogo. Molto importanti per noi, sono i racconti fatti dagli anziani del posto. Quale migliore fonte al mondo ci può essere?
Innanzi tutto, va precisato che non tutte le case vecchie hanno per forza le loro presenze. Va detto che può capitare che pure una nuova costruzione le abbia. Il motivo? Magari la costruzione sorge in un luogo in cui, prima sorgeva un vechio cimitero oppure una casa in cui sia morto qualcuno in circostanze misteriose.
Poi, bisogna conoscere il più possibile tutte le Teorie e tutti i fenomeni riguardanti il paranormale e anche no.
Per esempio, capita di persone che ti mandano messaggi privati dicendoti che durate il sonno si sono sentiti come paralizzati e che non potevano parlare….. Ovviamente, bisogna conoscere la risposta scientifica e razionale da dargli. Si tratta di una classica Paralisi del sonno, molto comune. Quindi non tutto quello che capita di strano è conducibile al mondo del Paranormale e va giustamente detto a chi ti pone certe domande. Questo la gente sembra apprezzalo molto.
Quindi, al contrario di come si possa pensare, c’è molto da sapere, studiare e sopratutto avere l’umiltà di chiedere a Persone che hanno più esperienza, sapendo, però che tutto quello che si fa….. E’ BASATO SOLAMENTE SU TEORIE, LA VERITA’ SOLO DIO LA CONOSCE E CHI PURTROPPO CI HA LASCIATO.
C: Descriveteci come si svolge una vostra ricerca tipo
G:La nostra ricerca tipo si svolge con la ricerca del luogo. Non sono luoghi a caso come ho detto prima ….. ma devono raccontare una storia.
Si fa un sopralluogo per conoscere il meglio possibile il posto anche se le nostre indagini si svolgono sopratutto non durante le ore notturne, visto che abbiamo bambini a casa di cui occuparci. La nostra prima priorità.
Inoltre, possiamo affermare sia come dato di fatto che come esperienza personale, che per le Entità il tempo non ha alcun valore…… loro “ci sono 24 ore su 24”. Solo che la maggior parte dei Team, giustamente, preferiscono le ore serali e notturne, in quanto i rumori sono nettamente inferiori che durante il giorno. Per fortuna, nei posti in cui ci siamo recati noi, erano talmente isolati che anche se fosse giorno, gli inquinamenti ambientali erano pressoché nulli.
Poi si fa l’indagine vera e propria con sessioni EVP , video e fotografiche.
Arrivati a casa, ricontrolliamo il tutto. Nel caso di eventuali anomalie, ci si reca di nuovo per cercare una spiegazione razionale al fenomeno e per vedere se si ripetono le stesse cose.
Tutto ciò lo facciamo anche se è il caso 10 volte….. fino al momento in cui, non trovando spiegazioni razionali e possiamo dichiarare di aver trovato un’eventuale anomalia. Ma mai parleremo di “fantasmi”. Dalla nostra bocca, quella parola, non uscirà mai.
C: Che strumentazione utilizzate?
G:Utilizziamo Videocamere, Fotocamere, registratori digitali, sensori di movimento. Non utilizziamo il K2, perché lo riteniamo poco affidabile in luoghi come quelli in cui viviamo, circondati da campi elettromagnetici, anche se sono d’accordo con quei colleghi che lo usano assieme ad altre strumentazioni che fan si che lo strumento sia il più attendibile possibile.
Mi piace provare nuove cose, apportare modifiche mie personali a cose già usate da altri come ad esempio ad oggetti esca.
Queste sono le strumentazioni base, non per questioni di Budget ma per nostra scelta. Magari in seguito se ne aggiungeranno altre. Siamo dell’idea che non serve avere migliaia di euro appresso….. bastano poche cose ma di ottima qualità. Infatti i risultati avuti a quanto pare ci hanno dato ragione.
C: Durante le vostre ricerche quale è stato il caso più significativo che vi è capitato.
G: Il caso più sbalorditivo che ci è capitato risale all’ultima indagine, relativa ad Aprile di quest’anno. In realtà è cominciata l’anno scorso e terminata quest’anno. Ci siamo recati in una grande casa e il tutto è cominciato da una fotografia in cui appariva una sagoma di una bambina alla finestra. In più registrazioni audio di voci non appartenenti a noi.
Durante tutte le volte che andammo in quella casa, raccogliemmo sempre molti EVP…. ma strani, appartenenti ad eventuali Entità non tanto benevole.
Per farvela breve, stufi delle continue accuse che alcuni ci facevano di essere visionari, andammo in quel luogo l’8 marzo. Filmammo tutto e constatammo senza ombra di dubbio che la tenda NON potesse in alcun modo assumere quella forma “umanoide”, diciamo cosi. Così la classificammo come Anomalia inspiegabile.
Dato che registrammo ancora EVP e rumori particolari, tra cui prima i miei compagni sentirono un urlo e poi lo sentì io con le mie orecchie, decidemmo di ritornarci l’ultima volta ad Aprile. Durante quell’indagine, invece, a sensazione ci sembrava di non aver trovato niente.
Arrivati a casa, ci dovemmo ricredere…..sentendo le varie registrazioni, di qualche file audio e sopratutto era rimasto impresso quel terribile e straziante urlo in uno dei nostri registratori.
Potete sentire le registrazioni audio nella nostra pagina Facebook.
C: Come trovate i casi? vi contattano?
G: Come ho già detto facciamo ricerche storiche sui posti ma può capitare di essere contattati da persone che ci suggeriscono luoghi ma noi facciamo sempre un controllo, prima di muoverci.
Effettuiamo anche indagini private e pubbliche gratuitamente con relativi permessi.
C: Cagliari è una città ricchissima di racconti e leggende sul paranormale. Vi siete mai trovati ad indagare sulle classiche storie di fantasmi cagliaritane?
G: Per ora mai ma sarebbe un sogno per noi farlo. Speriamo che qualcuno ce ne dia la possibilità.
C: Avete contatti anche con gli altri gruppi di ricerca isolani?
G: Assolutamente no. Tra Team, poi della stessa regione, a mio avviso c’è molta competizione, solo che nessuno lo ammette. Da parte nostra, assolutamente non ce n’è, l’Isola in cui viviamo è di tutti e poi è talmente grande che non ci si da fastidio l’uno con l’altro.
Invece, con gruppi di altre regioni, ci sono buoni rapporti di amicizia e scambio di idee.
C: Come vedete il futuro della vostra associazione?
G: Mi auguro di continuare come stiamo facendo, secondo me siamo sulla strada buona. Stiamo migliorando e facendo esperienza di giorno in giorno, la gente che ci segue è fantastica e stiamo vivendo un piccolo sogno….. se mi concedete la parola.
Grazie per questa oppurtunita che ci avete dato di farci conoscere.
Andrea e Monica Fondatore e Co-fondatrice
Luca e Monica Ca del Ghost Hunters 4 Mori Cagliari