Giallo Zafferano: a casa di Sonia Peronaci

Creato il 05 settembre 2013 da Sarahscaparone @SarahScaparone

Erano mesi che volevo andarla a trovare: da quando, lo scorso dicembre, ci siamo conosciute in Israele. Sonia Peronaci è una donna solare e vitale, dolce, determinata e, caratteristica che notoriamente non regna sovrana in questo settore, umile. Ed è proprio la sua semplicità ad avermi colpito sin da subito, da quando l’ho sentita raccontare per la prima volta l’avventura di Giallo Zafferano e i suoi successi, come se stesse parlando della cosa più normale di questo mondo.

Beh, diciamolo, non è proprio la routine che un blog aperto per passione si trasformi nel giro di pochi anni in un sito capace di raggiungere picchi di 1 milione 300 mila utenti unici al giorno (affermandosi su una media di 700 mila) e di fornire lavoro a 20 persone.

Sonia prepara la Tarte Tropézienne

Ma, andiamo con ordine e iniziamo dalla mia visita in redazione. Dicevo, ho aspettato un bel po’ di tempo prima di decidermi a percorrere la mia tanto “osteggiata” autostrada Torino-Milano, ma credo di aver scelto il momento migliore. Da poco più di un mese infatti la redazione di Giallo Zafferano si è trasferita in una nuova sede (bellissima) e posso vantarmi di essere stata tra le prime persone a varcare la soglia di una delle cucine più ambite d’Italia! Ad accogliermi poi, oltre al calore di Sonia e delle persone che lavorano nel suo team, mi aspettava una inaspettata coincidenza, o sincronicità come direbbe qualcuno: una fantastica Tarte Tropézienne che è indiscutibilmente uno dei miei dolci preferiti. Reduce da una vacanza in Costa Azzurra Sonia Peronaci stava infatti testando la ricetta migliore per realizzare questo dessert nato nel 1956 per mano di Alexandre Micka durante le riprese del film che rese celebre Brigitte Bardot.

Entrare nei locali della redazione equivale a entrare in una casa. Mi ha accolto un’atmosfera serena e collaborativa, un ambiente giovane e dinamico, in cui ogni dettaglio è studiato alla perfezione. L’ingresso è su un grande open space dove lavorano i ragazzi che seguono la redazione, i contenuti e gli speciali del sito, i social, mentre i blog (6.000 sotto il cappello Giallo Zafferano: si, avete letto bene) sono gestiti da tre collaboratrici esterne dislocate nelle Marche, in Puglia e in Calabria. Dietro una grande porta a vetri si intravede la prima cucina, dove giornalmente si realizzano dalle tre alle otto ricette. Nella sala a fianco, accogliente come non mai, ecco la cucina dedicata prevalentemente alle riprese video (due al giorno) e, vicino, una stanza colma di oggetti e attrezzi da cucina: meglio di un negozio specializzato, ve lo posso assicurare.

Clicca per vedere la presentazione.

Ma come è nato Giallo Zafferano? Lo chiediamo a Sonia Peronaci in questa breve intervista: “Nasce da una passione che accomuna me e il mio compagno: quella per la cucina e per il mondo del web. Lavoravamo entrambi nel settore finanziario e un bel giorno abbiamo deciso di dedicarci a questo progetto: era il 06.06.2006 quando abbiamo cambiato vita. E così, ispirandoci all’attività di Marta Stewart, abbiamo creato Giallo Zafferano con l’intento di aprire sul web qualcosa che potesse essere legato al mondo della casa a 360°. Ma poi abbiamo capito che l’argomento più interessante per il nostro pubblico erano le ricette e su questo aspetto ci siamo concentrati praticamente sin da subito”. E così dal 2006 al 2009 Giallo Zafferano si autoproduce: “Cucinavo in casa mia e fotografavo. Investivamo credendo nel progetto e nelle nostre forze fino a quando nel 2009 il gruppo Banzai ci ha acquisito ed ha finanziato la nostra prima sede. Da allora questa attività si è trasformata in professione e ci ha portato poco alla volta al successo di oggi”.

Quale è la chiave di questo successo? “Credo che alla base ci sia la volontà di pensare come persone normali, dando la possibilità di cucinare  proprio a tutti, con proposte semplici o comunque non estremamente elaborate: potremmo dire che oltre all’intuito abbiamo un gusto che si avvicina molto a quello dell’italiano medio. La competenza informatica ci ha poi sicuramente aiutato, basti pensare che siamo stati tra i primi a realizzare e a mettere su web video di ricette che si caratterizzano per essere stringati e per fornire  informazioni essenziali”.

Come nasce una vostra ricetta? “Se si tratta di ricette della tradizione c’è una grande ricerca alla base. Ci si confronta, si prova, si studia. Ci piace anche molto lavorare con prodotti stagionali proponendo piatti che nascono  da idee e accostamenti differenti, in grado di stupire con semplicità”.

C’è un piatto a cui sei particolarmente legata? “La lasagna. Sembrerà banale, ma ti assicuro che realizzare una buona sfoglia e un buon ragù alla bolognese non è poi così scontato”.

Quali sono invece le ricette che preferisci preparare? “Sicuramente i dolci e il pane. Insomma tutti i lievitati, starei ore a studiare gli impasti e per questo approfondisco costantemente le mie conoscenze anche sui libri tecnici”.

Sai dirmi quali sono le vostre ricette più lette? “Non ci crederai: pasta con le vongole, crepe e tiramisù”.

Queste sono, in estrema sintesi, alcune curiosità legate a Giallo Zafferano e alla sua ideatrice che è stata capace di radunare a Milano nel maggio scorso oltre 1000 fan provenienti da tutta Italia per una giornata di festa. Sonia Peronaci è una donna giovane (anche di spirito), madre di tre ragazze (una lavora in redazione con lei), autrice di due libri (“Divertiti cucinando” e “Le mie migliori ricette”), volto di un noto marchio di formaggio, e presto sarà protagonista  del piccolo schermo dove approderà con una trasmissione di cucina tutta sua. Preparate pentole e posate… siete pronti a vederla? Io sì, sono già seduta in prima fila!



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