Si arricchisce di un'adesione d'eccezione l'associazione di tifosi Lucca United, Gianfelice Facchetti figlio dell’indimenticabile capitano dell’Inter e della Nazionale Giacinto, ha sposato il progetto di azionariato popolare della cooperativa resasi protagonista la scorsa estate del salvataggio dello storico marchio della Lucchese Libertas 1905(qui dettagli), recentemente dato in concessione alla società per la durata di cinque anni(qui dettagli).
La presentazione ufficiale, di quello che sarà uno dei testimonial del grande lavoro svolto dall'associazionedi tifosi, è avvenuta nella sede di Lucca United, prossima all’ inaugurazione, ovvero sotto la curva Ovest del Porta Elisa, alla presenza del vicepresidente Piero Pacini e di molti membri della cooperativa.
Il vice presidente di Lucca United Piero Pacini:
“E’ un onore per noi l’arrivo di Facchetti, una persona che rappresenta al meglio i nostri valori di trasparenza, lealtà sportiva, serietà e solidarietà. Siamo grati a Luca Tronchetti che ha svolto un ruolo determinante per fare conoscere la nostra iniziativa a Facchetti.
La storia della Lucchese è una storia importante, che merita di essere conosciuta, così come il nostro tentativo di azionariato popolare”.
Convinta l’adesione di Facchetti, attore, drammaturgo e regista teatrale, ma anche scrittore, visto che ha all’attivo ben quattro libri che nel corso della giornata ha detto(tratto da IlTirreno): «L’idea di un controllo dal basso nel mondo del calcio e nello sport in generale è sicuramente da appoggiare e da riproporre ovunque. E poco importa che parta da una piazza che adesso, per una serie di incredibili circostanze, milita in serie D. All’estero da tempo hanno capito l’importanza dell’azionariato diffuso che coinvolga gli sportivi. In Germania il 51% del capitale sociale appartiene alla tifoseria e il 49% ai grandi gruppi industriali o bancari. Mi pare che lì contrariamente all’Italia - dove con sempre maggior frequenza squadre anche di grande tradizione spariscono a causa di cattive gestioni e malaffare - i club funzionano e i risultati siano sotto gli occhi di tutti. Il calcio è uno sport popolare nato dal basso e deve tornare ad essere uno sport fruibile dalla gente con stadi pieni perché più sicuri e meno tifosi davanti alla televisione che tutto fagocita. La storia della Lucchese e di questi tifosi innamorati con lo sguardo rivolto al sociale e un bell’esempio da seguire e mi auguro nel mio piccolo di portare qualcosa di positivo a Lucca e alla Lucchese. Compatibilmente con gli impegni a teatro (Gianfelice Facchetti sta anche lavorando alla stesura di un secondo libro dopo il successo di «Se no che gente saremmo») probabilmente a primavera verrò a vedere la squadra sperando che possa tornare tra i professionisti».
Altro sull'associazione di tifosi Lucca United qui: http://infoazionariatopopolarecalcio.blogspot.it/search/label/Lucca%20United