Gianfranco Ferré passa al fondo americano Prodos Capital Management / Gianfranco Ferré to investment group Prodos Capital Management

La casa di moda Gianfranco Ferré è stata ceduta alla merchant banking dopo quasi due anni di amministrazione controllata.
Gianfranco Ferré fashion house has been sold to an investment bank nearly two years after it went into bankruptcy protection.

Dopo oltre una ventina di mesi di amministrazione straordinaria, si conclude l’esperienza della gestione commissariale per le aziende gruppo fondato da Tonino Perna. Confermate le previsioni. La maison Gianfranco Ferré è stata ceduta al fondo americano Prodos Capital Management LLC in cordata con la greca Salmar Shipping Ltd della famiglia di armatori Salonitis. Il perfezionamento dell’operazione è condizionato, però, all’intesa con un partner industriale. Nei mesi scorsi si parlava della sudcoreana Samsung che ancora non si è impegnata formalmente a entrare nel capitale di Ferré. Probabilmente, attendeva che Prodos Capital Management vincesse prima di esporsi in prima persona.
Ad aggiudicarsi Ittierre, invece, è stato il gruppo comasco Albisetti Spa, attivo nella produzione e commercializzazione di underwear, beachwear, leisurewear per numerose etichette. Albisetti conta, con la nuova acquisizione, di espandere la sua rete di licenze, già ampia e articolata, con un fatturato 2010 di circa 60 milioni di euro e 150 dipendenti. Per perfezionare la cessione manca solo la ratifica degli accordi sindacali.
“Credo molto in Ittierre – ha commentato Antonio Bianchi, amministratore delegato di Albisetti – azienda che ha tutte le potenzialità per tornare ad essere leader indiscussa a livello mondiale nella produzione e distribuzione di abbigliamento e accessori di grandi brand. Il nostro gruppo, finanziariamente e patrimonialmente solido, metterà a disposizione di Ittierre le proprie competenze industriali e commerciali maturate in oltre 30 anni di presenza sui mercati moda internazionali. Nel momento in cui si parla dell’esigenza di salvaguardare il patrimonio e il know-how industriale italiano in settori di eccellenza quali la moda e l’abbigliamento ritengo questa acquisizione un messaggio importante che spero possa essere seguito anche da altri imprenditori del made in Italy. Il nostro piano industriale prevede, infatti, di valorizzare e sviluppare l’insediamento produttivo di Isernia e, più in generale, il network di competenze esistente nel Molise e nel centro sud che già in passato ha dato prova di vivacità e competenza. In questo momento, è importante che tutti coloro che hanno contribuito alla storia di Ittierre partecipino al rilancio aziendale. Inoltre, con i sindacati si aprirà una fase di consultazioni. Sono più che fiducioso in quanto negli incontri preliminari ho avuto modo di apprezzare grande senso di responsabilità e di lungimiranza da parte di tutte le organizzazioni”.