Oggi facciamo due chiacchiere con Gianluca Santacatterina CEO di Luxury&Tourism, società che ha come mission la commercializzazione e vendita di immobili all'estero, in location come Mar Rosso, Miami, New-York e Repubblica Dominicana.
Nell’intervista emergono aspetti molto interessanti, che evidenziano come gli italiani da sempre legati all’immobile come bene rifugio continuano a privilegiare questo tipo d’investimento ma cogliendo opportunità anche al di fuori dell’Italia, battendo le remore e i vincoli mentali dettati dalla distanza geografica. Andiamo a saperne di più leggendo l'intervista.
1) Il mattone e' nell'indole dell'italiano! Il nostro mercato immobiliare sta vivendo una fase di stagnazione e di crisi! Quale chiave di lettura si può dare?
Un’offerta superiore alla domanda, la mancata erogazione dei finanziamenti bancari, la precarietà dei posti di lavoro. Sono queste le cause principali chenon permettono più all’italiano di valutare con serenità l’acquisto dell’abitazione principale.
L'investimento nel mattone è da sempre considerato sicuro e redditizio, ma negli ultimi anni anche questa certezza è venuta meno. La tassazione crescente, la burocrazia lenta e una legislazione che non tutela la proprietà hanno oramai fatto scendere la redditività netta sull’acquisto di immobili messi a reddito vicina all’1%.
2) L'opportunità da sfruttare è investire all'estero! Quali sono i driver vincenti che spingono l'italiano a investire fuori dallo stivale?
Come dicevamo prima, l’investimento immobiliare appartiene alla mentalità italiana. Comprare casa per mettere su famiglia fa parte della nostra natura. L’investimento immobiliare all’estero – se fatto seriamentee con la giusta assistenza professionale- garantisce redditività minima annua del 5% netto, capitale d'investimento molto minore (circa 25.000 euro) e procedure di acquisto semplici, minore pressione fiscale, maggiori tutele per l’acquirente.
3) Dove investire all'estero? C'è ancora una mentalità restia ad investire in un immobile molto distante geograficamente parlando?
Non esiste un'area nella quale è in assoluto più conveniente investire rispetto ad altre. Esiste piuttosto l’investimento giusto in base alle esigenze e alle aspettative del cliente.
C’è chi decide di acquistare un immobile all’estero per viverci, chi invece vuole avere redditività, chi punta sul capital gain: a diverse esigenze corrispondono diverse opzioni.
Sicuramente una parte di italiani è ancora restio a spendere soldi per qualcosa che non può “vedere" ne'"controllare” con facilità, ma lo zoccolo duro si sta smussando e gli acquisti immobiliari all’estero sono in continuo aumento.
4) Come supportate il vostro cliente nell'individuare un investimento adeguato e su misura?
L'agenzia immobiliare non è più legata a chi vuole vendere ma a chi vuole acquistare: in questo modo l'obiettivo nostro e dell'acquirente diventa lo stesso, ovvero trovare l'immobile dei sogni. Il cliente viene seguito in ogni fase: dal primo appuntamento, nel quale vengono definiti i criteri di ricerca, il budget a disposizione e le aspettative fino al sopralluogo negli immobili selezionati e infine durante il momento più importante, quello dell'acquisto. Vogliamo garantire un servizio "sartoriale" al cliente, che deve sentirsi parte attiva di un rapporto fiduciario a due.
5) Qual è il vostro business model? Quale peso date ai nuovi strumenti del web e più specificatamente dei social media nelle vostre business strategies?
Reputiamo assolutamente indispensabile l’ausilio dei Social Network ma credo che possano esserci più d'aiuto per diffondere contenuti relativi alla nostra professione, piuttosto che come mera vetrina di immobili.
Per questo motivo abbiamo creato il Blog Immobili all’Estero, che risulta essere in assoluto uno tra i più seguiti del settore. Inseriamo quotidianamente post sul mondo degli immobili all'estero e intervistiamo italiani che hanno deciso di emigrare in cerca di una vita migliore.