Amore sarebbe però finito sotto inchiesta e il prossimo 13 aprile dovrebbe presentarsi davanti alla Commisione Disciplinare federale per difendersi dalle “accuse” di abuso di potere, di non aver tenuto l’assemblea regionale in maniera corretta e di non essere stato leale verso al stessa. Richia una sospensione fino a tre anni e mezzo, con conseguente decadimento della sua candidatura.
Gli viene imputato di non aver deliberato un corretto rendiconto economico in un periodo nel quale però Amore era Commissario e non ancora Presidente. Non solo, in un’asseblea dei presidenti dei comitati regionali avrebbe chiesto lumi a un delegato federale sulla compilazione degli stessi ma quest’ultimo avrebbe risposto dicendo che non sono necessari. Il tutto sarebbe stato verbalizzato.