Gianni Tetti – Mette Pioggia

Creato il 27 aprile 2015 da Iyezine @iyezine

La vita non è ben chiaro cosa sia, sicuramente non un gattino che ci guarda ammaliato, o un buongiorno su twitter.
La vita è più che altro un far progredire un qualcosa al nostro interno e questo qualcosa non è l'amore, l'ammazzare il proprio figlio, l'avere un figlio ritardato ma che forse capisce più di tutti cosa succede. Il tutto in una Sassari così vicina alla verità da sentire la puzza del proprio sedere.

Un romanzo davvero interessante, sporco, cattivo e scritto benissimo da Gianni Tetti.
Gianni è un sassarese che vive a Sassari, ed è specializzato in narrazione per tv e cinema, ed infatti la sua scrittura ha molto dei tempi del grande, ma forse ancora di più del piccolo schermo. Ecco, come paradigma di questo libro si potrebbe prendere un telefilm moderno, con i protagonisti molto sfocati, dove il bene a volte è male e viceversa.
Tetti partendo dal fatto che non piove da mesi imbastisce una narrazione che non ha un fine ben preciso, ma che descrive molto bene dei caratteri di persone e di una società che potrebbe essere definita apocalittica, ma che in realtà è la nostra, ben peggio dell'apocalisse.
La malattia, l'omicidio, o anche soltanto la sfortuna di essere al mondo rappresentano variabili importantissime.
Lo scrittore ci conduce, attraverso la narrazione di diversi personaggi, all'interno di una storia più grande, solitaria e tragica, in ansiosa attesa della pioggia, vista come bisettrice di una linea altrimenti destinata all'infinito.
Ci sono personaggi che a prima vista potrebbero apparire bizzarri ma che, in realtà, sono molto più reali di tanti altri.
Gianni ci incolla alla pagina, ci fa leggere in maniera compulsiva, non aspettando tanto una fine, od un'epifania, quanto solo per il gusto di affondare insieme ai personaggi, verso un abisso che è anche nostro.
Brillante romanzo di uno scrittore che, sebbene sia ai suoi esordi in libreria, ha un talento davvero grande ed è molto più piacevole di altri nomi ben più ridondanti.
Il grottesco qui perde di significato piovendo su una realtà che è ben peggio, in un clima che brucia la gente, le parole e i pensieri.
E la pioggia è la liberazione o solo un altro tormento ?

pagine 208
Euro 11.90


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