Giappone: aumentano le esportazioni di sakè dopo il terremoto

Da Nippolandia

Sakè

Il terremoto e lo tsunami dell’11 marzo hanno colpito duramente l’industria dell’area nord-orientale del Giappone. Soprattutto l’industria legata alla produzione del sakè: nella regione di Tohoku sono rimaste danneggiate o completamente distrutte più della metà delle 145 fabbriche di sakè. Ma i produttori di sakè non si sono arresi ed in alcuni distretti è avvenuto un vero e proprio miracolo e le esportazioni sono aumentate. Cosa è successo? I produttori non hanno aspettato l’aiuto dello stato e si sono dati da fare per risollevare la situazione. Un grande contributo è arrivato dai bevitori di sakè che hanno incrementato la richiesta per far aumentare le esportazioni. E così nella sola prefettura di Miyagi le spedizioni di liquore di riso sono aumentate del 39%, mentre in quelle di Iwate e di Fukushima, che sono le più danneggiate, sono aumentate del 17 e del 9%. In 6 mesi le 3 prefetture hanno esportato 8,06 milioni di bottiglie: un milione e mezzo in più rispetto allo scorso anno. (Fonte: Blitzquotidiano.it) – Foto: Rassegnagiappone.com)


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