L’obiettivo, piuttosto ambizioso, è quello di avere almeno 100 stazioni di rifornimento attive entro marzo 2016. Ma il costo di ogni singolo punto di ricarica si aggira sui 5 milioni i dollari, ed è quindi impensabile che lo Stato possa assumersi l’onere dell’intera operazione. Inoltre, secondo le stime degli esperti, per recuperare l’investimento dovranno trascorrere circa 10 anni.
Ecco quindi che le case automobilistiche hanno deciso di intervenire direttamente facendosi carico di circa il 30% dei costi. Da sottolineare come, ad oggi, l’unica auto a idrogeno presente sul mercato sia la Toyota Mirai, lanciata lo scorso dicembre, mentre per Nissan sembra che si dovrà attendere il 2017. Ma, intanto, gli investimenti nelle infrastrutture sono già stati decisi.
[foto da smartworld.it]