Questi versi riportati sopra, tratti dal Gilgamesh, sono fra i più antichi che siano mai stati scritti, risalgono a circa 5000 (sì. avete letto bene, cinquemila) anni fa. Eppure sono così attuali! Ci ricordano che siamo mortali e che dobbiamo vivere cercando di trarre il meglio da ciò che ci può dare la vita.
E ho voluto scegliere proprio questi versi per "riaprire" ufficialmente il blog.
Mi sono sempre chiesto come mai nelle nostre scuole ci fanno studiare i testi classici come l'Iliade, l'Odissea o l'Eneide e invece viene totalmente ignorato il poema più antico dell'umanità, le cui prime versioni risalgono intorno al 3000 a.C. Forse perché questo antico testo mesopotamico riporta storie che si trovano anche nella Bibbia... Soprattutto il racconto del Diluvio Universale, o L'albero della vita. D'altro canto come sappiamo gli ebrei vissero un lungo esilio (fra il VII e il VI sec. a.C.) in Babilonia in schiavitù, dove avevano un certo grado di libertà che permise loro di apprendere la cultura e la letteratura locale e fu proprio in Babilonia che cominciarono a scrivere i testi dell'Antico Testamento...