Grandi stelle in minuscoli ammassi
di Marco Cagnotti
“Mio padre pescava in un laghetto vicino alla fattoria di famiglia. Un giorno tirò su un enorme pesce persico: è stato il pesce più grosso che abbia mai pescato. E guardate che mio padre ha pescato in molti grandi laghi”. E’ difficile capire che cosa c’entri con l’astrofisica stellare la mitologia di famiglia di Joel Lamb, studente dell’Università del Michigan. Lui però prosegue imperterrito, assumendo un approccio scientifico: “Così noi ci chiediamo: un laghetto può produrre un pesce gigante? Le dimensioni del lago determinano le dimensioni dei pesci?”. Sì, va bene, ma l’astrofisica dove sta? Ed ecco la risposta: “Il lago, in questo caso, è un ammasso stellare. E sì, i nostri risultati mostrano che di fatto le grandi stelle si formano anche nei laghetti”. Ah, ecco. E i pescioni sono le stelle giganti. Ma giganti quanto?
La stella 302, osservata con un telescopio al suolo (a sinistra) e con il Telescopio Spaziale Hubble (a destra). (Cortesia: J. Lamb)