Gigantografie e effetti: curve magiche in Coppa

Creato il 10 aprile 2013 da Mbrignolo

VITA TIFOSA (Roma). Lo spettacolo, ieri sera, è stato il leit motiv in Champions League. In campo, con due partite “thrilling”, terminate entrambe 3-2, ma anche fuori dal campo. Se la Uefa lamenta che nei singoli tornei del Vecchio Continente spettatori e coinvolgimento sono in calo, quello che accade nella massima competizione continentale è quanto meno mirabolante: stadi esauriti, e grandissimo colore. Del resto, come si può rimanere immuni al fascino di quanto si è visto ieri alla Turk Telekom Arena? I tifosi del Galatasaray, con la complicità degli effetti pirotecnici imbastiti per l’occasione dalla società turca, hanno compiuto un vero capolavoro nel giorno del ricevimento dei “Galacticos” di Madrid nel Bosforo. Luci, effetti, spalti in totale tinta giallorossa: roba da stropicciarsi le pupille. Quando lo speaker ha presentato la formazione di Terim, si è visto uno spettacolo che mai si è visto in uno stadio, se si esclude quello che può accadere in occasione di un incontro dei New York Giants, dei San Francisco 49ers e delle altre case Nfl. Ma quello è football americano: per il calcio, ieri, bisogna ammettere che in Turchia hanno dato vita a qualcosa di unico.

E se i giallorossi di Istambul stupiscono, cosa dire del “Muro Giallo” di Dortmund? Ieri, per la sfida di ritorno col Malaga vinta al fotofinish, i tifosi del team della Ruhr, hanno dato prova ancora una volta di essere al top per le coreografie da stadio. Una gigantogfia della “Coppa dalle orecchie grandi” con effigiato dentro un tifoso giallonero che la scruta con un binocolo: in 30 mila ieri hanno imbastito quello che è l’ennesimo show sugli spalti del Westfalenstadion. E per tutta la gara, sciarpate giallonere hanno reso un’esperienza mistica solo il presenziare al match che ha poi portato la squadra di Klopp in semifinale. Magie di primavera, incantesimi della Champions.


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