Un corpo snello e ben proporzionato, un viso dolce con grandi occhi castani, un naso delicato e una bocca morbida… Una bella ragazza che veniva da Subiaco,un paese della Provincia di Roma e si era classificata terza al concorso per Miss Italia… Ma così com’era poteva essere confusa con tante altre… Fu quindi necessario creargli un’immagine inconfondibile esasperando al massimo la moda dell’epoca che voleva donne dal seno procace e fianchi in rilievo. A lei la strizzarono entro perversi “stringivita” simili a quello che si usavano nell’800 per far svenire le signore che rimanevano senza fiato… In questo modo seni e fianchi dovevano per forza traboccare da qualche parte… Per il viso grandi sopracciglia circonflesse, labbra turgide e tanti ricciolini tutto attorno al viso… La bambola che milioni di italiani sognavano… Era difficile sfuggire ai cliché del cinema commerciale degli anni ’50… in cui alla donna si chiedeva di essere solo la “maggiorata fisica”… di improbabili telenovelas strappalacrime o di volgari commedie dozzinali…
Poi a Roma arrivò la sua grande occasione… E riuscì a trasformare quella pesante icona “oggetto del desiderio” ne “La bersagliera,” un personaggio, fresco, spontaneo, con un garbato neorealismo
Luigi Zampa stava realizzando il film ”La Romana” tratto dal romanzo di Alberto Moravia… All’ inizio del libro così si descrive la protagonista “ Avevo il viso di un ovale perfetto, stretto alle tempie e un po’ largo in basso, gli occhi lunghi, grandi e dolci, il naso dritto in una sola linea con la fronte, la bocca grande, con le labbra belle, rosse e carnose e, se ridevo, mostravo denti regolari e molto bianchi. La mamma diceva che sembravo una madonna…” La descrizione di Adriana, sembra l’immagine stessa della Lollobrigida… Era fatale che le affidassero la parte… Ormai stava diventando anche la musa degli intellettuali…
Per quasi 20 anni la carriera di Gina lollobrigida non conobbe ostacoli… Le mode cambiavano, le donne si assottigliavano, il look diventava più semplice e sofisticato, ma in Italia, Francia e Holliwood seguitavano a volere Gina Lollobrigida così com’era… Con i vestiti troppo ricchi e drappeggiati, la testa rigonfia, i tacchi a spillo che non portava più nessuno, ma, ciononostante, le maggiori produzioni n non fecero altro che contendersela… ”La Regina d’Africa”, “Il gobbo di Notre Dame”, “Il Sacro e il Profano”… Con “La donna più bella del Mondo”e con “Buonasera Mrs Campbell” vinse il Davide di Donatello… con “Torna a settembre” il Golden Globe .. e poi tante nominations, riconoscimenti, la presentazione alla Regina di Inghilterra…
Però torna presto alla ribalta… Già prima di abbandonare del tutto lo schermo era diventta fotografa e girava il mondo… All’inizio nessuno sembra dargli credito… sembrano un
Le riviste “Life” e “Time Magazine” scoprono Gina fotografa e le chiedono di fare un libro sull’Italia. Per riuscire a fotografare indisturbata , Gina si aggira per l’Italia per due anni e mezzo travestita da eccentrica e originale turista e nasce la raccolta “Italia mia”… Fidel Castro l’accoglie a Cuba… Lui racconta… “”L’ ho conosciuta bene .. Siamo stati anche innamorati, pero’ era un amore platonico. E poi aveva sempre la mania di fare fotografie”… Difatti ne venne fuori un bellissimo documentario …
Dopo la passione della fotografia …La scoperta della scultura! Manzù l’aveva incoraggiata quando poco prima di morire completava il suo busto..E lei va a Pietrasanta in Toscana… dove ci sono le migliori botteghe di fusione… Comincia a fare enormi colorate sculture dove mischia verdi e oro e … Stranamente i soggetti sono i personaggi che lei ha interpretato al cinema… da Paolina Borghese a Esmeralda la protagonista di NotreDame de Paris…Nel 2008 a Pietrasanta nella grande piazza fanno una mostra all’aperto delle sue opere … La folla è enorme e lei è commossa e felice perchè può rivedersi e mostrarsi giovane ormai per sempre in quei marmi e quei bronzi…
Di Gina si sa che quando lavorava al cinema era rigorosissima… puntuale e precisa. In America, quando girava “Il Sacro e il Profano” era molto interdetta quando le riprese la mattina iniziavano tardi per aspettare Frank Sinatra che si doveva riprendere della sbronza della sera prima… Seguitava a studiare le lingue e recitava direttamente senza doppiatori sia in inglese che in francese…Faceva ginnastica e quando era sul set mangiava pochissimo… ma quando poteva… un buon piatto di pasta asciutta era la sua gioia… Per questo le abbiamo dedicata questa ricetta di :
SPAGHETTI ALLA CARBONARA
INGREDIENTI per 4 persone: 400 grammi di spaghetti, 2 etti di guanciale, 2 spicchi di aglio,1 peperoncino piccante di media grandezza secco, olio di oliva extra vergine, 4 tuorli più 1 uovo intero, sale q. b., pepe in abbondanza, 1 cucchiaio di panna liquida, 100 grammi di pecorino, qualche foglia di basilico fresco.
PREPARAZIONE: tagliate il guanciale a tocchetti, poi in una ciotola sbattete le uova con il sale e il pepe, il pecorino grattugiato e qualche fogliolina di basilico spezzata con le mani. Mettete a cuocere gli spaghetti in acqua che bolle aggiungendo il sale nell’acqua solo dopo avervi immerso gli spaghetti. Mentre gli spaghetti cuociono, in una padella fare soffriggere prima l’aglio e il peperoncino spezzato in due e appena l’aglio ha assunto un lieve colore madreperlato toglietelo dalla padella insieme al peperoncino e fatevi rosolare il guanciale sino a farlo divenire croccante, ma facendo attenzione a non indurirlo. Solo dopo rimettete nella padella l’aglio e il peperoncino espegnete il fuoco. Appena gli spaghetti sono cotti al dente versateci sopra il guanciale e il peperoncino,togliendo l’aglio,poi mescolando velocemente aggiungete l’uovo e un cucchiaio di panna liquida per fare in modo che l’uovo non si rapprenda ma resti morbido come una crema. servite subito.