Magazine Sport

Ginnastica – Le azzurre di Ginnastica Ritmica si confermano sul tetto del mondo nella “tana del lupo”

Creato il 25 settembre 2010 da Sport24h

La squadra azzurra di Ginnastica Ritmica conferma il titolo mondiale, andando a vincere in casa delle campionesse olimpiche. Con il totale di 55.525 le quattro farfalle dell’Aeronautica Militare Elisa Santoni, Elisa Blanchi, Daniela Masseroni ed Angelica Savrayuk, più Giulia Galtarossa (Ardor Padova) e Romina Laurito (Virtus Gallarate) conquistano la medaglia d’oro nel programma d’insieme del 30° Campionato del Mondo di Mosca. La Bielorussia seconda con 54.800, davanti alle padrone di casa, estremamente fallose in entrambe le esecuzioni, che si devono accontentare del gradino più basso del podio con 52.425. Le ragazze della Maccarani spezzano così la monotonia di un medagliere che fino ad ora, nella rassegna individuale, aveva premiato sempre e soltanto ginnaste locali. “Vincere a Miè fu un’impresa – ha dichiarato il Presidente federale Riccardo Agabio, che oggi festeggia sugli spalti dell’Olimpyisky il suo compleanno – ma confermarsi è sempre più difficile. Farlo in casa delle campionesse olimpiche poi è davvero incredibile. Questo è un gruppo eccezionale. Si sono preparate allo strenuo questa estate per dimostrare tutto il proprio valore, soprattutto dopo l’argento europeo di Brema, l’aprile scorso. Qualcuno le dava per spacciate, nella tana del lupo. Eppure non si sono fatte intimorire e si sono presentate come la squadra da battere, che, però, alla fine resterà imbattuta. Complimenti a tutte, alle atlete e alle allenatrici, Emanuela Maccarani, in primis, con il suo staff di Desio e Follonica”. La Nazionale italiana è scesa per prima in pedana con i 5 cerchi, ottenendo subito un’ottima valutazione, 27.825. La Bielorussia, con 27.150 a nastri e funi, e 27.650 nei cerchi, aveva gareggiato nella manche precedente. La Russia perde due volte l’attrezzo e con nastri e funi non va oltre un 27.150. La sfida pare che si decida proprio in quest’ultima specialità, dove entrambe le nostre rivali hanno sbagliato e l’aria condizionata dell’impianto sembra influire sulle traiettorie. Nella seconda rotazione le nostre ginnaste, invece, sono perfette e con 27.700 mettono una seria ipoteca sul titolo mondiale. La Russia scende di nuovo in pedana con i cerchi, ma commette una serie di errori. Il 25.275 finale è buono appena per il bronzo. Le azzurre, prime in entrambe le discipline, domani ripartono da zero nelle finali di specialità per arricchire il proprio bottino.
“Eravamo molto concentrate – ha dichiarato la capita della squadra Elisa Santoni, romana, tifosa della Lazio e membro del Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare, insieme ad Elisa Blanchi, Daniela Masseroni e Angelica Savrayuk – Ed anche preparate, però le nostre avversarie lo erano altrettanto e, giocando in casa, avevano una carica da vendere. Però la gara è gara, e noi, seppur agguerrite, abbiamo pensato soprattutto a far bene il nostro, noncuranti delle pressioni ambientali. La Russia, a quanto pare, ha sentito il nostro fiato sul collo, dopo il primo attrezzo. Siamo venute qui, nella tana del lupo e abbiamo toccato il cielo con un dito. Non era mai accaduto che una squadra italiana vincesse il titolo mondiale (L’oro nel concorso generale del 1975 a Madrid era viziato dall’assenza dei paesi dell’Est che boicottarono la rassegna per contrarietà al regime di Franco), figuriamoci due consecutivi, con il bis nella Patria della Ritmica, dove i piccoli attrezzi hanno quasi il seguito del Calcio in Italia. Se qualcuno poteva pensare che il titolo di Miè dello scorso anno fosse stato frutto del caso o degli errori altrui, adesso è servito. Pechino, comunque, non si cancella. Quell’ingiustizia la portiamo sempre con noi. Un’ingiustizia che abbiamo reso ancor più evidente con questo doppio successo. Adesso ci attendono le due finali di specialità, dove vogliamo ribadire la nostra leadership. Poi un periodo di meritata vacanza. Andremo come sempre tutte insieme, stavolta a Djerba, in Tunisia. Al nostro rientro a Desio ci sarà da preparare il mondiale qualificante di Montpellier 2011”.
“Già era difficile presentarsi qui da campioni del mondo in carica, figuriamoci tornare in Italia indenni, con il titolo ancora in tasca – Così commenta l’allenatrice di Rho Emanuela Maccarani, affiancata come sempre dalle sue assistenti, Eva D’Amore e Klarita Kodra – Questa vittoria è la conseguenza dell’impegno di molte persone. Mi riferisco a quanti lavorano presso centro sportivo di Follonica e al CTF di Desio, agli staff medici e tecnici (comprese Francesca Pasinetti e Marinella Falca sugli spalti dell’Olimpyisky di Mosca con un folto gruppo di genitori e tifosi, ndr.) e naturalmente alle ragazze. Questo è un gruppo granitico, che dopo la delusione di Pechino si è ricompattato per rivendicare il proprio valore. Gli esercizi sono stati eseguiti in modo quasi perfetto. Abbiamo presentato una ginnastica innovativa, elegante e grintosa al tempo stesso. La scuola italiana d’insieme è innegabilmente divenuta un punto di riferimento. Il nostro modo di intendere le composizioni come un tutt’uno, un unico film dove le atlete collaborano continuamente tra di loro, con lanci e creazioni difficilissime, sta cambiando la vecchia concezione della Ritmica di squadra, intesa come un’insieme di prestazioni singole. Ho visto la premiazione dalla postazione RAI ed è stato bellissimo cantare l’Inno di Mameli nella tana del lupo. Fino ad ora si era sentito soltanto l’inno russo. Una dedica? A noi stesse, ce la siamo meritata”. (com stampa)

ALBO D’ORO DELLA SQUADRA DI GINNASTICA RITMICA

ORO
1975 Madrid – Mondiali (concorso generale)
2005 Baku – Mondiali (3cerchi e 2clavette)
2008 Torino – Europei (5 funi)
2009 Miè – Mondiali (concorso generale)
2009 Miè – Mondiali (3 funi e 2 nastri)
2010 Mosca – Mondiali (concorso generale)


ARGENTO
1992 Bruxelles – Mondiali (6 nastri)
2004 Atene  – Giochi Olimpici
2005 Baku – Mondiali (concorso generale)
2005 Baku – Mondiali (5 nastri)
2006 Mosca – Europei (concorso generale)
2006 Mosca – Europei (3cerchi/4clavette)
2007 Patrasso – Mondiali (concorso generale)
2007 Patrasso – Mondiali (3cerchi/4clavette)
2007 Patrasso – Mondiali (5 funi)
2007 Pechino – Preolimpica (concorso generale)
2008 Torino – Europei (3cerchi/4clavette)
2009 Miè – Mondiali (5 cerchi)
2010 Brema – Europei (concorso generale)
2010 Brema – Europei (3 nastri/2 funi)

BRONZO
1971 L’Avana – Mondiali
1988 Helsinki – Europei (3 cerchi e 3 nastri)
1990 Goteborg – Europei (12 clavette)
1992 Bruxelles – Mondiali (3 funi e 3 palle)
2003 Budapest – Mondiali (2 palle e 3 cerchi)
2003 Budapest – Mondiali (5 nastri)
2003 Riesa – Europei (concorso generale)
2003 Riesa – Europei (2 palle e 3 cerchi)
2006 Mosca – Europei (5 nastri)
2006 Miè – Finale di World Cup (5 nastri)
2008 Torino – Europei (concorso generale)
2010 Brema – Europei (5 cerchi)


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :