Quale consiglio sta cercando di dare alle sue atlete e su cosa lavorerete in questi giorni che precedono l’appuntamento?: “L’aspetto più importante – prosegue Manuela Bertolone – è quello del cercare di ridurre al minimo gli errori. Tecnicamente è fondamentale per acquisire un buon punteggio. Il fatto poi che il gruppo si stia ritrovando dopo gli infortuni di cui sopra costituisce uno sprone in più a far bene. Sono tutte ragazze cresciute una accanto all’altra e basta poco per rompere i giusti equilibri, anche psicologici”.
Parliamo di principali concorrenti sulla strada della vostra permanenza in A1: “Saremo in quattro a giocarci l’A1. Oltre a noi l’Arcobaleno Prato, la Nervianese e l’Aurora Fano. Per quanto concerne invece la lotta per il titolo non dovrebbe avere problemi a confermarsi campione l’Armonia, compagine abruzzese”.
Gara nodale lungo il percorso, la vostra?: “Assolutamente – ribadisce Manuela – perché ci si avvicina alla conclusione, che sarà a Fabriano il prossimo 30 novembre, ed i margini di errore si riducono”. Facciamo i nomi delle vostre protagoniste: “Sono Letizia D’Arenzo, classe 2001, Marta Borghero, classe 1995, Silvia De Carlo (che sarà chiamata a cimentarsi in due prove), Michelle Serra, classe 1993, Chiara Merulla, classe 2002, Ilaria Giannone, classe 1996”.
Appuntamento dunque il 16 novembre, per dare il meglio: “C’è fermento in tutti noi – conclude – anche perché è la prima volta che la Ritmica Piemonte organizza un evento di questa portata. La risposta delle persone che fanno parte della società, genitori in primis, è stata assolutamente esemplare. Dovrà essere una festa, sportiva e sotto il profilo dei rapporti personali”.
Roberto Bertellino
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