Più di ogni altro sportivo italiano, forse mondiale, l’Uomo di Ferro ha avuto un ruolo che va oltre le vicende prettamente agonistiche, piantando saldamente i propri piedi nella storia del novecento. Ad un secolo dalla nascita del campione toscano, il volume Gino Bartali - 100 anni di leggenda, a cura di Giacinto Bevilacqua, edito da Alba Edizioni, raccoglie pezzi di alcune affermate firme del giornalismo italiano e di giovani giornalisti che sembrano avere tutte le carte in regola per affermarsi. Il volume ripercorre il dualismo sportivo con Coppi, oltre a riportare i momenti salienti ai trionfi sportivi in Italia e in Francia.
Tra gli altri argomenti, viene raccontata la genesi della canzone omonima scritta e cantata da Paolo Conte ed è narrata l’ultima vittoria al Giro di Toscana, ormai 39enne, dove riuscì comunque a staccare lo stesso Coppi (che di lì a poco sarebbe diventato campione del mondo a Lugano). Vengono altresì ripercorsi quei giorni in cui, nel ’48, Ginettaccio fermò una rivoluzione in fieri unendo il Paese con le vittorie al Giro di Francia. In definitiva, non vi è l’ambizione di portare alla ribalta sensazionali ed improbabili novità, ma sono ben raccontate storie già sentite relative ad un personaggio di enorme spessore, a cavallo tra la storia e la leggenda.