"Giocando con le spade di legno", di Donato Di Capua

Creato il 09 settembre 2014 da Isa Voi @VoiIsa

…Mai incrociammo le nostre spade. Furono solo gli sguardi a fondersi, furono le vite a inciampare nel destino. Combattemmo le ombre in mezzo al grano trafiggendo quella che osarono definire legge. Nessuno riuscì a piegarci. Nessuno. Neppure il male di una realtà sbagliata in cui chi si ribellava era Brigante mentre chi gestiva il potere era un Signore. Il serpente e il lupo non accettarono di chinare il capo davanti a chi volle calpestarli. La loro forza fu l’amicizia, un patto di sangue, l’amore per la vita, quella giusta, quella vera, l’unica in grado ancora di insegnare valori. L’infanzia li unì tra le spighe, l’adolescenza li condusse poi nei campi di battaglia, e da uomini vollero meritarsi di esserlo e lo fecero nel solo modo che conoscevano: difendendo la giustizia, gridando la libertà. Fu la luna a guidare il loro cammino e fu in essa che si ritrovarono ogni volta che, vicini o lontani, si persero nella deliziosa magia della loro silente dama bianca. “E fummo subito uomini, fummo subito liberi…”.


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Chi è Donato Di Capua

Donato Di Capua è nato il 27 ottobre a Pietragalla (Potenza), dove vive tuttora. Nel marzo 2013 pubblica il suo romanzo d’esordio Il buio della mente, la luce nell’anima (Kimerik). Il 14 settembre a Fiuggi gli viene assegnato il XXIII Premio nazionale “Fratellanza nel mondo”. Nello stesso anno vince la classifica, della Casa Editrice Kimerik, di libro più venduto nel 2013. Il 23 aprile 2014 viene premiato a Rende nel Concorso letterario “Un libro amico per l’inverno”, patrocinato dall’Unesco, dall’Accademia delle Belle Arti e dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura.