Ricordando uno dei passatempi più belli della mia infanzia, ecco che oggi per il mio nipotino ho fatto il gioco della Pesca, con pochissimi materiali, spesa zero e tanto divertimento (per me, chissà se anche per lui).
Ecco cosa serve:
- cartoncino spesso
- carta da riciclo (riviste, carta origami, vecchi ritagli di giornale)
- tante graffette quanti saranno i pesci
- una calamitina
- un cordoncino robusto
- un bastone di 70cm di lunghezza circa
- colla stick
- forbici
Ritagliate le sagome di una decina di pesci grandotti e decoratele da entrambi i lati con quanti più colori potete, incollando e combinando vari ritagli di carta da riciclo colorata.
All’altezza della bocca dei pesci, fra la carta e il cartoncino, fissate una graffetta. Potete lasciarla sporgere o nasconderla completamente sotto la carta.
Eventualmente plastificate i pesci con adesivo trasparente, altrimenti usate una bella quantità di colla vinilica diluita, come per il decoupage, e stendete più strati fino a che i pesci non saranno praticamente indistruttibili.
Decorate con occhietti adesivi oppure dipinti a mano.
Create un vermetto con un pezzo di cartoncino verde e appiccicate una piccola calamita a un’estremità. L’altra estremità dovrà essere bucata per far passare il filo da pesca. Disegnate gli occhi anche al povero vermetto, ovviamente.
Collegate il filo al bastoncino levigato e lucidato, meglio se un ramo di bambù, ed ecco fatto il gioco della Pesca!
Semplice da fare, divertente da giocare, adesso faccio un po’ di pesci anche per me. :-)