Gioco d’azzardo, Italia al primo posto in Europa
Creato il 26 settembre 2011 da Cirignotta
@cirignotta
Tra
miseria e persecuzione fiscale, ecco la risposta degli italiani che per
sbarcare il lunario tentano la fortuna. I livelli raggiunti dal nostro paese
sono allarmanti in quanto anche il 32% dei minorenni si dedica oggi al gioco.
Una proiezione certamente dettata da vari fattori sociali che si intersecano in
un groviglio di subliminale bisogno di denaro nelle proprie tasche, un percorso
che nella sua corsa finale si trasforma
in una vera dipendenza. A studiare il fenomeno l’associazione contribuenti
italiani che nel dettaglio ha dato numeri e cifre alla problematica. L’Italia ha
il primato in Europa con una media procapite di 2.205 euro e con un numero di
minorenni che risulta essere passato da 860 mila unità a 3,2 milioni. Sono i
primi otto mesi del 2011 che hanno fatto lievitare la dipendenza da giochi e
scommesse del 19,9% ,con un aumento di ben 889 milioni di euro. In Italia su 63 milioni
di abitanti il gioco riesce coinvolgere 31,6 milioni di persone con un fatturato
totale di 59,1 miliardi di euro. Un sistema,quello,Italiano che oggi fonda le
sue maggiori entrate proprio sul gioco,tra i più gettonati sicuramente il
superenalotto e nell’ultimo periodo il poker on line legalizzato. Ci troviamo
praticamente di fronte ad una nuova fonte di dipendenza che rappresenta un vero
problema sociale che si assomma quello dell’abuso di alcol e di droghe che oramai
è dilagante specie tra i giovani. Lo stato nel suo percorso di tutela della
salute, secondo alcuni cittadini, dovrebbe arginare il problema aumentando il
sistema di tassazione e di tracciabilità delle vincite con un sistema carte di
credito prepagate, rilasciate solo ai maggiorenni. La dipendenza in generale
come malattia sociale oggi pesa sulle casse dello stato per una spesa di
miliardi di euro.
Di Maurizio
Cirignotta