Giordania: tra cultura e paesaggi ancestrali lungo la Strada dei Re

Creato il 16 luglio 2014 da Nonsoloturisti @viaggiatori

Questo itinerario attraverso la Giordania ripercorre una tra le più importanti e antiche vie commerciali del Medio Oriente. Un viaggio lungo la Strada dei Re permette di imbattersi in paesaggi mozzafiato dove, scolpite nel tempo, vivono ancora oggi tradizioni culturali e religiose.

Oltre ad essere parte di una florida rete creata dal popolo nabateo per  il commercio di beni  di lusso dall’Arabia e dalle Indie, la Strada dei Re fu anche via di frequenti pellegrinaggi cristiani. Ancora oggi molti luoghi di interesse sono meta di turismo religioso: il Monte Nebo, ad esempio, dove secondo la Bibbia Mosè ebbe la visione della terra promessa, o il tratto del fiume Giordano dove si pensa fu battezzato Gesù.

Il nostro viaggio inizia dall’antico insediamento di Jerash – l’odierna Gerasa – affascinante e poco distante dalla capitale Amman. Jerash gode di prosperi terreni agricoli grazie alla sua posizione strategica vicino al fiume Wadi Jerash e anche di un’ ottima affluenza turistica: essendo un’ex colonia dell’Impero Romano è ricca di rovine ben conservate e di grande valore storico. Nell’antico centro di Gerasa si possono visitare il Foro, il Cardo Massimo, le Terme, l’Arco di Adriano e diverse chiese e teatri.

Il viaggio prosegue verso Amman, la capitale della Giordania che attualmente ospita oltre tre milioni di abitanti.
 Curiosamente, la città sorge su sette colli come Roma, di cui mantiene forti richiami come il teatro romano o il Tempio di Giove. Intorno alla città vecchia si è sviluppato un grosso centro urbano moderno che alterna quartieri benestanti a zone di grave povertà.

Da Amman, spostandosi in direzione sud, si incontra Madaba, un’importante meta religiosa: nella Chiesa di San Giorgio è custodito un meraviglioso mosaico bizantino rappresentante una mappa per la Terrasanta. Lungo la strada da Madaba a Kerak, cittadina che conserva i resti di una suggestiva fortificazione dell’epoca crociata, si può ammirare il panorama singolare che ci regala il canyon più profondo della Giordania, il Wadi Mujib.

Superata Kerak è d’obbligo una visita alla “Città Rosa”, Petra, al suo ampio sito archeologico ricco di tombe reali, alle sue case scavate nella roccia, ai suoi templi e al famoso tesoro di Al Khazneh, situato alla fine di un canyon roccioso formatosi in seguito a un terremoto preistorico.

Uno spettacolo geologicamente interessante è il deserto del Wadi Rum, una vasta zona non lontana da Petra e da Aqaba, con  formazioni di roccia sabbiosa e dune dalle tonalità variabili dal bianco al rosso. Dal 1998 l’intera area è stata dichiarata protetta con molta attenzione da parte delle autorità al fine di conservare al meglio la flora e la fauna desertica. Tra le specie che popolano il Wadi Rum troviamo lo stambecco, l’orice, la volpe del deserto e il dromedario. E tra le rocce spunta anche qualche iris nero, fiore simbolo della Giordania.


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