«Il giorno del mio compleanno, il 15 maggio, arrivai a Bungamas, una cittadina ai piedi della dorsale montuosa che attraversa tutta Sumatra, e cercai inutilmente un posto dove poter fare una telefonata in Italia; ma al termine di un paio di ore di ricerca desistetti. Allora comprai una focaccia dolce, che trasudava miele ed era unta da non credere, le piantai in mezzo la candela di riserva che mi aveva dato Ketut, con la linguella da dove escono le scintille schiacciata nella pasta spumosa, e festeggiai da solo il mio primo genetliaco da motociclista».
Giorgio Bettinelli, In Vespa. Da Roma a Saigon (Feltrinelli), p. 34