Nelle Memorie della mia vita De Chirico, ricordando questo periodo, scrive: "L'aspetto di Ferrara, una delle più belle città d'Italia, mi aveva colpito; ma quello che mi colpì soprattutto e m'ispirò nel lato metafisico nel quale lavoravo allora, erano certi aspetti d'interni ferraresi, certe vetrine, certe botteghe, certe abitazioni, certi quartieri, come l'antico Ghetto, ove si trovavano dei dolci e dei biscotti dalle forme oltremodo metafisiche e strane".
Per celebrare il centenario dell'arrivo dell'artista in città, presso Palazzo dei Diamanti si svolgerà un' importante mostra, organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalla Staatsgalerie Stuttgart (la mostra si trasferirà poi a Stoccarda dal 18 marzo al 3 luglio 2016).
Il percorso espositivo, con opere giunte dai principali musei e collezioni di tutto il mondo, presenterà soprattutto opere di De
Chirico realizzate fra il 1915 e il 1918, gli anni del suo soggiorno ferrarese. Saranno inoltre presenti opere di artisti che furono influenzati dall'arte di De Chirico, fra questi Carlo Carrà, Giorgio Morandi e Filippo de Pisis e arricchiranno la mostra alcuni dei capolavori dei più grandi artisti delle avanguardie europee, da Raoul Hausmann a George Grosz, da René Magritte a Salvador Dalí fino a Max Ernst.
Per maggiori informazioni sulla mostra De Chirico a Ferrara. Metafisica e avanguardie, suggeriamo di visitare: http://www.palazzodiamanti.it/1/home
Ferrara, come ha evidenziato De Chirico, offre bellezze sottili che "fermano e stupiscono il passante astuto ed educato nei misteri della intelligenza". Per maggiori informazioni sulla città invitiamo a visitare il portale ufficiale: http://www.ferraraterraeacqua.it/it/