Un grande poeta che viveva come un barbone viene trovato morto a Villa Ada da un altro poeta suo coetaneo. Il commissario incaricato delle indagini è a sua volta un poeta dilettante. Un intreccio letterario e una fiaba sulla poesia e i tormenti della creatività, sulle invidie, sull’imprevedibilità dell’animo umano.
Giorgio Manacorda è nato a Roma nel 1941. Ha insegnato letteratura tedesca all’Università della Calabria e all’Università della Tuscia. Ha scritto vari saggi su autori di lingua tedesca (da Goethe a Heiner Müller passando per Hofmannsthal, Roth, Kafka, Bachmann e altri) e si è occupato di poesia italiana contemporanea. Delitto a Villa Ada è il suo secondo romanzo.
Su Affaritaliani è disponibile primo capitolo.