Magazine Informazione regionale

Giorgio Pagliari, senatore: Illustrissimi Ministri, mi permetto di sottoporre alla Vostra attenzione la gravissima situazione di confusione e di paralisi che sta determinando l’applicazione del capitolo VI (“Incompatibilità tra incarichi nelle Pubblic...

Creato il 17 maggio 2013 da Bernardrieux @pierrebarilli1

Ill.mo Sig. Angelino ALFANO  MINISTRO DEGLI AFFARI INTERNI Fax. 06 46549972
Ill.mo Sig. Gianpiero D'ALIA MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE Fax. 06 68997188
Ill.mo Sig. Graziano DELRIO MINISTRO DEGLI AFFARI REGIONALI Fax. 06 6795500
LORO SEDI
Decreto Legislativo 08.04.2013 n. 39 (G.U. 19.04.2013 n. 92) “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le Pubbliche Amministrazioni e presso gli Enti Privati in controllo pubblico, a norma dell’art. 1, commi 49-50, della Legge 6 novembre 2012 n. 190”.
Illustrissimi Ministri,
mi permetto di sottoporre alla Vostra attenzione la gravissima situazione di confusione e di paralisi che sta determinando l’applicazione del capitolo VI (“Incompatibilità tra incarichi nelle Pubbliche amministrazioni e negli Enti privati in controllo pubblico e cariche di componenti di organi di indirizzo politico”) del decreto legislativo in oggetto ai componenti attualmente in carica di organi di indirizzo politico.
Il decreto legislativo in oggetto manca, infatti, di una norma transitoria che escluda, come sarebbe secondo diritto e secondo logica, l’applicazione del citato capo VI ai titolari di funzioni pubbliche elettive attualmente in carica, con la conseguenza che Giunte e Consigli regionali, provinciali e comunali sono oggettivamente in una condizione di incertezza giuridica ed operativa.
L’applicazione ai componenti di organo di indirizzo attualmente in carica, oltre a non essere prevista dall’art. 1, commi 49 e 50, della Legge 6 novembre 2012 n. 190 (G.U. 13.11.2012 n. 265, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione”), si traduce in una sostanziale applicazione retroattiva delle disposizioni in oggetto, che appare costituzionalmente illegittima sia perché incide sulla condizione di status, già acquisita, sia perché si risolve in un mutamento “in corso di mandato” dei requisiti per l’elezione a cariche pubbliche. L’aberranza di questa situazione è evidentissima, ma basti, ove occorra, considerare che, se si ammettesse un principio quale quello sancito (consapevolmente o inconsapevolmente poco importa) dal decreto legislativo in oggetto, si riconoscerebbe sostanzialmente la possibilità che una legge, mutando i requisiti, possa rendere incompatibili o ineleggibili in corso di mandato anche i membri del Parlamento. Il che è come dire che una legge sopravvenuta potrebbe cancellare o, comunque, limitare la volontà popolare.
Per parte mia, ho provveduto in data odierna a presentare un disegno di legge che prevede l’introduzione di una norma transitoria che escluda l’applicazione del citato capo V ai componenti attualmente in carica di organi di indirizzo politico.
La situazione, però, come evidente e come segnalatomi da più Amministratori pubblici, richiede un intervento immediato, quale non è realizzabile attraverso il disegno di legge, tenuto conto dei tempi tecnici del procedimento legislativo.
Per questo motivo, mi permetto di sottoporVi l’opportunità di un decreto legge che introduca la norma transitoria o che sospenda l’applicazione del citato capo V.
Con i migliori saluti.
Roma, 17.05.2013
Sen. Prof. Avv. Giorgio Pagliari http://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :