GIORGIO PASOTTI E’ IL PADRINO di Alice nella città
SEZIONE PARALLELA E AUTONOMA DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA DEDICATA ALLE GIOVANI GENERAZIONI
Sarà Giorgio Pasotti il padrino della XI edizione di Alice nella città, la sezione autonoma e parallela del Festival Internazionale del Film di Roma, che si terrà dal 16 al 25 ottobre 2014. L’attore italiano presenterà la giornata di apertura e di chiusura del concorso e incontrerà il pubblico di Alice in molti degli eventi del programma della manifestazione. Giorgio Pasotti è anche protagonista di “Mio papà”, il film diretto da Giulio Base con Donatella Finocchiaro, Fabio Troiano, Ninetto Davoli, Emanuela Rossi, Niccolò Calvagna, Valerio Base, che aprirà fuori concorso l’XI dizione di Alice nella città il prossimo 16 ottobre alle ore 17 in sala Sinopoli .
“Siamo molto contenti di avere con noi Giorgio Pasotti in questa edizione, un artista poliedrico e con una spiccata sensibilità rivolta ai più giovani” dichiarano Fabia Bettini e Gianluca Giannelli, direttori artistici di Alice nella città.
Il 2014 è un anno davvero importante per Giorgio Pasotti. Cinque film per il cinema, due per la tv e uno spettacolo teatrale a sottolineare il momento d’oro di questo artista amatissimo dal pubblico. Inizia la sua carriera artistica nel mondo del cinema grazie alla sua bravura e passione per le arti marziali e viene scelto per interpretare il suo primo chinese action movie a cui faranno seguito diversi ruoli e film in Cina. Rientrato in Italia decide di trasferirsi a Los Angeles per studiare e approfondire recitazione e per girare una serie di telefilm anche per il mercato americano. Conclusa la parentesi negli Stati Uniti, Giorgio si dedica al cinema italiano. Il debutto avviene con “I piccoli maestri” di Daniele Luchetti. Grazie a questa intensa interpretazione Giorgio dimostra al pubblico di poter passare da ruoli d’azione a personaggi con maggior introspezione psicologica. Viene notato da Gabriele Muccino che lo sceglie come protagonista della sua opera prima “Ecco fatto”. Un sodalizio con il regista che viene confermato successivamente dal film campione di incassi e di premi “L’ultimo bacio”.
Nel 2000 debutta a teatro come protagonista in “Poligraphe” di Robert Lepage, dando prova della sua bravura e poliedricità recitativa. Nel 2004 è il protagonista di “Volevo solo dormirle addosso” di Eugenio Cappuccio, dove interpreta un formatore del personale costretto a licenziare alcuni dipendenti in cambio di una promozione. Nello stesso anno è un curioso guardiano notturno del Museo del cinema di Torino nel film “Dopo mezzanotte” di Davide Ferrario. L’anno successivo invece lo vediamo nel drammatico “Quale amore” di Maurizio Sciarra. Nel 2006 viene scelto dal regista Mario Monicelli per interpretare un curioso medico ne “Le rose del deserto”. Nel 2009 ritorna a lavorare con il regista Gabriele Muccino per il sequel “Baciami ancora”. Nello stesso anno ha interpretato in tv “David Copperfield” e per celebrare il 150° anniversario dell’unità d’Italia, Giorgio si è calato nella parte di Giuseppe Garibaldi nella fiction “Anita”.
Il 2012 è l’anno del suo ritorno sul grande schermo dopo una pausa dedicata alla famiglia. Viene scelto infatti da Paolo Sorrentino per il film “La grande bellezza”, da Michele Picchi per “Diario di un maniaco per bene” e da Francesco Prisco per “Nottetempo”. Nel 2013 è stato sul set di “Sapore di te” di Carlo ed Enrico Vanzina, i quali l’hanno rivoluto sul set del loro ultimo film “Un matrimonio da favola”. Ha inoltre preso parte a progetti per la tv, tra cui ricordiamo il film tv “Non avere paura” sul papa Giovanni Paolo II in cui interpreta la guida Lino Zani e “A testa alta”, storia vera di tre coraggiosi carabinieri durante la Seconda guerra mondiale.
Negli ultimi tempi sta affrontando nuove sfide in ambiti artistici diversi: ha scritto il libro dal titolo “Dentro un mondo nuovo” edito da Mondadori, ha diretto diversi cortometraggi e interpretato “Io, Arlecchino”, diretto a quattro mani con Matteo Bini, che sarà presentato al prossimo Festival Internazionale del Film di Roma, nella sezione Wired Next Cinema (al MAXXI)
Ufficio Stampa Vic Communication