giornalismo locale

Creato il 11 novembre 2010 da Luci

dopo mesi di onorato e ininterrotto servizio, stamani, per la prima volta, sono andata a prendere l’autobus delle 6.25 senza HDC, che è a torino a fare cose da scEnziato.

così invece che in bici (col bel tempo) o in macchina (se piove) stamani sono andata a piedi e siccome sono una ansiosa compulsiva e tra casa mia e la fermata ci sono sette o otto minuti a piedi, sono partita con comodo verso le sei meno cinque.

passeggiare da sola per lucca alle sei di mattina è più o meno come passeggiare per lucca da sola alle cinque del pomeriggio: non c’è un cane.

almeno a dresdina qualche ubriaco lo trovavo, a lucca neanche quello, che non sta bene. la gente si ubriaca in casa, a lucca.

piazza san michele, ancora bagnata dalla pioggia dei giorni scorsi, sembrava al nero di seppia, via san paolino profumava di pasticceria e all’angolo, davanti all’edicola stavano le civette dei giornali del giorno prima.

una, del tirreno, titolava cubitale:

“condannato a 24 anni uomo che sparò al vicino”.

e che è? una notizia da titolo cubitale?

che gli dovevano dire? bravo?

quella sarebbe stata una notizia da scrivere cubitale:

“calorosa stretta di mano all’uomo che sparò al vicino, il giudice rincara la dose: la prossima volta risparaNI!”


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