Giornalismo partecipativo

Creato il 10 ottobre 2011 da Stefanodonno


Perché “giornalismopartecipativo” – “Il mondo della comunicazione nell’ultimo decennio si èrivoluzionato. I mass media continuano a fabbricare consenso, ma vivono uncrollo verticale di credibilità. Al polo opposto, la biodiversità informativagenerata da Internet sta democratizzando la comunicazione in nuove forme digiornalismo diffuso e partecipativo che può e deve contaminare in positivo iprimi. Giornalismo partecipativo è un frammento di una nebulosa informativaformata da migliaia di siti. Dal 1995 produce approfondimento giornalistico,affianca, e integra in maniera collaborativa, i media tradizionali o nedenuncia il conformismo e le manipolazioni dell’opinione pubblica. Di fronte adun giornalismo tradizionale sempre più o tendenzioso o sciatto, rivendico ungiornalismo fatto di autorevolezza. Autorevolezza fatta di competenzeprofessionali nel campo specifico (dichiarato in questo caso dalla testata“America latina, media, politica internazionale, guerre infinite, comunicazionepolitica”), e di passione informativa e di impegno civile contro ilburocratismo delle vie Solferino dei media tradizionali. E’ un giornalismo inprima persona, versus un giornalismo mainstream in terza persona. Partecipativoperché diffuso in milioni di siti che si intersecano e incrocianoquotidianamente informazioni tra loro. Partecipativo perché estraneo ai ritualidi cooptazione e alle logiche commerciali. Partecipativo perché vissuto econdiviso intensamente in una grande rete di lettori-autori. Un giornalismo chefunge da controllore dei media tradizionali ma che, con la parte migliore diquesti, può e deve attivare una sinergia positiva. Un giornalismo nel qualemolti parlano a molti, e nessuno ha più il monopolio dell’informazione.Partecipativo perché da oggi Gennarocarotenuto.it fa un ulteriore passo avanti:tutti gli utenti registrati ne sono automaticamente autori inviando articoli enon solo commenti.” (Gennaro Carotenuto)
GENNARO CAROTENUTO - GennaroCarotenuto insegna Storia del Giornalismo presso la Facoltà di Scienze dellaComunicazione dell’Università di Macerata. Laureato in Storia pressol’Università di Pisa e dottore di ricerca a Valencia, Spagna, è stato prof.invitato in università in Uruguay, Cile, Tunisia. Giornalista pubblicista, dal1998 collabora con programmi di Radio3Rai e il trimestrale Latinoamerica dovescrive dal 1992. Halavorato o collaborato con quotidiani come El País di Madrid, La Stampa di Torino, La Jornada di Città delMessico. Dal ‘97 è analista di politica internazionale ed è socio dellacooperativa editoriale del settimanale uruguayano Brecha. Nel 2005 ha pubblicato Franco eMussolini, la guerra vista dal Mediterraneo, Sperling&Kupfer, Milano. Nel 2007 ha curato il volumeStoria e comunicazione. Un rapporto in evoluzione, EUM. Nel 2009 Giornalismopartecipativo. Storia critica dell’informazione al tempo di Internet.
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