Solo pochi giorni dopo il video della Cnn, divenuto virale, che celebrava le bellezze della città di Napoli: dal Golfo al centro storico, al Cristo velato e fino a San Gregorio Armeno, il New York Times lo fa attraverso la storia di un personaggio napoletano.
L’autrice dell’articolo, Ann Mah, racconta che la visita al capoluogo campano aveva come guida i bestseller di Elena Ferrante, scrittrice napoletana e vincitrice di molti premi letterari. “Cercavo qualcos’altro, – scrive la giornalista – e la Napoli attraversata seguendo le tracce dei romanzi della Ferrante mi ha permesso di viverla come un napoletano“. “Ero alla ricerca di una città che – attraverso quattro volumi pesanti , best seller sia negli Stati Uniti e in Italia – era diventato un personaggio stesso: pericolosa, sporca e seducente, il luogo anelato da tutti e il luogo che non può non scuotere“, continua.
Dal Rione Luzzatti, al Rettifilo, ai vicoli più caratteristici fino alle luci e alla movida di Chiaia, dai bassi ai panorami mozzafiato del Golfo. Così prosegue il viaggio guidato dai personaggi della scrittrice, le due amiche Lenù e Lila. “Il golfo scintillava, ricoperto dall’incombente Vesuvio. E il rione non c’era più“, scrive Ann.
“Ho passeggiato lungo una stradina del centro storico, – racconta la giornalista – gli occhi accecati dal sole del tardo pomeriggio, con gli edifici che orlavano il cielo e gli odori della cucina, il mare si sentiva davvero davvero. La mia amica Paola, mi ha detto: ‘Noi chiamiamo questo Spaccanapoli. Significa Napoli diviso a metà’ “.