Pubblicato da Redazione
Cari lettori,
il 23 aprile è la Giornata Mondiale del Libro. Noi di Diario abbiamo pensato di condividere questa giornata con voi lettori. Il libro è un contenitore di storia, dotato di un'anima, pieno di emozioni che, talvolta, ha il potere di cambiare la nostra vita. Il potere dei libri è immenso: possono curare, far innamorare, strapparci un sorriso e consolarci. Non importa che siano stati scritti un mese o cento anni fa, né che siano best seller o opere semisconosciute. Un libro è un incontro e, come accade nella via, esso può cambiare la nostra esistenza. Oggi abbiamo pensato di dare spazio a chi, di libri, se ne occupa, e lo fa con grande difficoltà, soprattutto in questo periodo di crisi per il mercato editoriale.
Stiamo parlando delle case editrici indipendenti, quelle che lottano giorno dopo giorno contro la burocrazia, contro le difficoltà di accedere al credito, e si scontrano con i distributori e le condizioni soffocanti di un mercato in cui i grandi retailers e i padroni del mercato aggirano la legge Levi imponendo sconti che una piccola casa editrice non può sostenere. Il post di oggi è insieme un segnale di protesta e di fiducia, di incoraggiamento per chi continua a tenere duro e a garantire la "Bibliodiversità". Perché non esiste solo Dan Brown, la James e/o il fantastico scopiazzato. Esistono case editrici (e romanzi) che possono davvero cambiare la vita, e in meglio.
STEFANIA La casa editrice che voglio presentarvi è la Nutrimenti. Ho avuto modo di conoscerla l'anno scorso, durante la manifestazione palermitana "Una marina di Libri" e ne sono rimasta entusiasta. La narrativa che propone è raffinata e particolare e i testi vanno dai classici anglosassoni ai romanzi d'avventura e di viaggio contemporanei. Sì, perché la particolarità della Nutrimenti, sono proprio i romanzi di viaggio a 360° e, in specifico, il mondo del mare: dalla vela alla grande epopea delle esplorazioni geografiche. Le edizioni sono curate, le traduzioni impeccabili, prefazione e postfazione scritte da autori di rilievo. Nutrimenti è la casa editrice che io adotto per questa giornata del libro. Comprate uno dei suoi libri. Non ve ne pentirete. ELISABETTA La casa editrice che vorrei proporre è la Atmosphere che ho conosciuto leggendo "Borges e gli oranghi eterni" di Luis Fernando Verissimo, un giallo fuori dai canoni di genere che mi ha conquistata. L'offerta di Atmosphere punta sulla qualità, su collane che presentano un tipo di letteratura che travalica i confini del già conosciuto. I libri sono dei piccoli gioielli curati in ogni particolare da tenere in un posto d'onore nella libreria. Vi consiglio di scoprire Atmosphere, ne vale assolutamente la pena.
ROBERTO Io vi parlo di Indiana Editore, casa editrice di Milano attiva sul mercato editoriale dal 2011. L'ho scoperta grazie al romanzo Comunque vada non importa di Eleonora C. Caruso (il miglior esordio di un autore italiano che io abbia mai letto), e ho avuto il piacere di notare ottima qualità di editing e impaginazione. Le copertine non sono molto d'impatto, ma hanno il pregio di avere uno stile personale che in libreria rende i libri Indiana subito riconoscibili. Quale miglior occasione della Giornata Mondiale del Libro per scoprire una casa editrice giovane e intraprendente? ANTONELLA La mia scelta cade, cari lettori, su Edizioni di Pagina, casa editrice attiva a Bari dal 2001, di cui ho letto un saggio e un romanzo. Punta soprattutto su testi di contenuto scientifico o divulgativi, che spaziano dalla storia alla filosofia, dall’arte all'etnografia, dalla filologia classica alla storia del teatro e dello spettacolo. L'università e il mondo della ricerca sono suoi partner privilegiati, ma io voglio sottolineare il saggio, piccolo (la collana mi conquista per l'estetica minimale e accattivante) ma denso "Dante, Petrarca, Giotto, Simone. Il cammino obliquo: la svolta del moderno" di E. Triggiani e V. Capasa, che ha illuminato il mio rapporto con il Medioevo e il mio amatissimo Dante e poi il romanzo "Il Padre e il figlio" di Franco Perrelli, che ho trovato elegante e profondo. La collana di narrativa è per questa casa editrice una novità: l'augurio, per la Giornata Mondiale del Libro, è che la qualità paghi. VALENTINA C. Faccio davvero con piacere i nomi di tre case editrici con le quali ho potuto collaborare nell'ultimo anno per Speechless Magazine e Urban-Fantasy: la prima è Scrittura & Scritture, una casa editrice indipendente relativamente giovane e gestita da un valido e sempre cortese staff, che propone volumi caratterizzati da una sobria e raffinata eleganza nei contenuti e nel design; la seconda è la ancora più giovane Camelozampa, nata dalla fusione di Camelopardus e Zampanera, che propone opere originali e dalle copertine naïf, che apprezzo soprattutto per il valore riconosciuto alla saga di Harry Potter attraverso i saggi pubblicati, (non a caso annovera tra i suoi autori e collaboratori molti potterologi italiani); la terza, infine, è entrata da subito tra le mie preferite grazie ai suoi titoli, vere e proprie perle: due dei libri che ho amato di più tra le letture del 2012, infatti, sono indubitabilmente della Marcos y Marcos. GABRIELLA La casa editrice di cui voglio parlarvi è un piccolo gruppo editoriale storico bolognese, che affonda le sue origini nel mondo dell'editoria e della cultura nazionale. Parlo di Alberto Perdisa, che conta quattro marchi editoriali, fra loro autonomi. Ho avuto modo recentemente di leggere due libri (Il guardiano dei morti di Giuseppe Merico e Parole Sante di Eva Clesis) della collana Perdisa Pop, un marchio giovane che raccoglie nel suo catalogo significative espressioni di narrativa, saggistica e cultura popolare, e li ho trovati di altissima qualità sia riguardo al valore intrinseco dei romanzi per trama, stile e editing, sia per la veste grafica, una brossura con bandelle in cartoncino ruvido molto elegante, carta spessa e immagini di copertina semplici ma di grande effetto, che ben si sposano con i contenuti. VITTORIA È con piacere che vorrei parlarvi de La Penna Blu Edizioni. Una casa editrice di Barletta nata dalla passione per la lettura e per il fantasy, che ha saputo proporre al pubblico nuovi nomi italiani che non potranno che soddisfare le aspettative degli amanti del genere. Io l'ho scoperta al Pisa Book Festival, comprando Il cerchio si è chiuso. In quel momento non mi sono fidata del veemente promotore che mi assicurava che, non avrei resistito senza il seguito e che, visto che era l'ultimo giorno di fiera, non avrei avuto occasione di acquistarlo il giorno successivo. Errore mio. Dopo aver letto il primo capitolo della trilogia in un paio di giorni, ho dovuto ordinare il seguito tramite il loro sito. VALENTINA B. Io invece vi parlo della casa editrice Gremese, una realtà editoriale non solo italiana, ma che si sta espandendo anche in Francia. La Gremese Editore è nata specializzandosi inizialmente nelle arti dello spettacolo, a partire dal teatro fino ad arrivare al cinema e alla danza. Tra le sue pubblicazioni si possono trovare volumi dedicati ai grandi nomi dello spettacolo e della musica, sia italiani che internazionali, manuali di pittura e volumi dedicati alla scienza, ma anche proposte di nuove voci del panorama letterario italiano, come Luna di notte di Amos Mattio, romanzo grazie al quale sono venuta a conoscenza di questa notevole casa editrice. I volumi sono ben curati, sia nella fattura che nell'aspetto grafico, e la Gremese offre un'ampia gamma di titoli tra cui scegliere. E voi, cari lettori? Avete altri nomi da suggerire?